Unieuro, firmato il rinnovo del contratto di solidarietà
Il 13 settembre si è svolto a Bologna l’incontro tra Filcams, Fisascat, UILTuCS e Unieuro per il rinnovo del Contratto di solidarietà scaduto in data 18 agosto.
In corso di applicazione del precedente contratto di solidarietà che interessava 16 negozi erano già usciti dalla procedura i negozi di Settimo Torinese, Rivalta e Pinerolo; nel nuovo CdS non entreranno i negozi di Frosinone e Surano poiché l’esubero dei due punti vendita verrà superato con alcuni trasferimenti volontari ad altri punti vendita.
Inoltre, per una parte dei negozi interessati si è concordato un abbattimento delle aliquote di riduzione oraria. In particolare:
Il quadro degli ammortizzatori è completato da accordi territoriali che interessano:
- Siracusa (che continua ad essere fortemente attenzionato) e Messina con scadenza ottobre 2017;
- Ragusa e Maglie con scadenza marzo 2018.
L’incontro è stato anche l’occasione per un aggiornamento sulla situazione aziendale e del mercato. A questo proposito è stato comunicato che il mercato di riferimento registra un – 2,4% in termini di vendite complessive, anche se Unieuro, seppur lievemente, si muove in controtendenza.
Inoltre, proseguono gli investimenti nella rete retail nell’ordine dei 25 milioni di euro l’anno; nei prossimi mesi vedranno l’apertura 7 nuovi negozi:
- Cagliari
- Genova Marassi
- Modena
- Napoli Capodichino
- Novara
- Roma Trastevere
- Roma Euroma
A marzo del prossimo anno sarà chiuso il negozio di Roma Torrevecchia, il cui personale sarà riassorbito dalle due nuove aperture su Roma.
Sui punti vendita di recente acquisizione nelle aree del Basso Lazio, Molise e Abruzzo è stato reso noto che sono oggetto di attento monitoraggio e che si prevede un investimento per la ristrutturazione dei locali dei negozi di Pomezia e Anzio; più problematica appare la situazione dei punti vendita di Abruzzo e Molise, sui quali nel corso del 2018 saranno valutati eventuali interventi.
I sindacati hanno richiesto di mantenere un costante contatto con le strutture territoriali interessate al contratto di solidarietà, in quanto a settembre 2018, stante le norme in vigore, non sarà più possibile l’utilizzo di ammortizzatori sociali, pertanto, il possibile riassorbimento del personale oggi in solidarietà potrebbe creare non pochi problemi.
Infine, hanno richiesto maggiore attenzione per quanto riguarda la gestione dell’organizzazione del lavoro nei singoli punti vendita che viene in alcuni casi, soprattutto nei punti vendita di recente acquisizione, viene realizzata con modalità estranee alle prassi aziendali consolidate, creando anche qualche tensione.
Su questo tema l’azienda avvierà opportune verifiche.