Congedo 2021, le novità per i genitori
Se mio figlio si ammala di Covid19 posso prendere il congedo? Quanto dura e come funziona con le nuove regole dell’Inps?
E’ proprio l’istituto a spiegare i dettagli del congedo 2021, contenuti nella circolare di questo 14 aprile. Le istruzioni sono destinate ai genitori-lavoratori dipendenti per i figli conviventi, se minori di 14 anni, o con disabilità grave.
Quest’anno, nel decreto legge 30 del 13 marzo, è stato previsto un congedo indennizzato per chi ha i figli affetti da Covid19, in quarantena da contatto o con attività didattica in presenza sospesa, per un periodo corrispondente, in tutto o in parte, alla durata dell’infezione o della quarantena o del periodo di sospensione dell’attività scolastica. Non ci sono limiti di età per i figli disabili, mentre si parla di 14 anni per gli altri. Da questa particolare misura, di cui beneficiano solo i lavoratori dipendenti, sono esclusi i genitori se lavoratori autonomi, o iscritti alla Gestione separata (di cui, per i dettagli, all’art. 2, comma 26, della legge 335 dell’8 agosto 1995).
Il congedo può essere fruito da uno solo dei genitori oppure da entrambi, ma non negli stessi giorni ed è riconosciuta un’indennità pari al 50% della retribuzione; i periodi sono coperti da contribuzione figurativa.
Il congedo 2021 può essere fruito nell’arco temporale che va dal 13 marzo 2021, data di entrata in vigore della norma, fino al 30 giugno 2021.
È possibile annullare le domande di congedo 2021 relativamente alle giornate di congedo non fruite.
La domanda dovrà essere presentata esclusivamente in modalità telematica attraverso il sito www.inps.it o tramite il Contact center integrato, chiamando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento, importo in base al gestore), o tramite i Patronati Ital Uil, utilizzando i servizi offerti gratuitamente.