Coop Alleanza 3.0: il piano di rilancio. Focus su Puglia e Sicilia
Il 4 aprile 2019 si è tenuto l’incontro con Coop Alleanza 3.0.
Tra i punti all’ordine del giorno: il piano di rilancio della cooperativa, la riduzione delle superfici degli ipermercati, la chiusura, spostamento e/o cessione di punti vendita non performanti, il rilancio del prodotto a marchio, spazio alla multicanalità e al franchising.
“Il patrimonio occupazionale e il valore sociale della cooperativa hanno bisogno di un piano industriale vero e di un sindacato responsabile. Occupazione e salari vanno salvaguardati. La cooperativa al sud deve continuare ad assicurare lavoro pulito e stabile” comment così al termine della riunione Paolo Andreani della UILTuCS Nazionale.
La cooperativa punta a portare rapidamente in utile la gestione caratteristica e ad assicurare alla disponibilità di cassa ed al patrimonio la garanzia di “blindare” il prestito sociale.
La sostenibilità economica e finanziaria è obbiettivo centrale del piano.
Definita una strategia per liberare la cooperativa dal credito bancario, selezionare gli investimenti e vendere partecipazioni.
I supermercati potrebbero veder crescere il fatturato dell’1% annuo nei prossimi 4 anni; gli ipermercati sono previsti in perdita entro il 3% annuo e le politiche commerciali dovrebbero far recuperare il 2% di margine.
La gestione caratteristica dei punti vendita è prevista in attivo dal 2021, mentre l’ EBIT di gruppo dovrebbe essere positivo già nel 2020.
Il Presidente Turrini e il direttore Alemagna hanno presentato a UILTuCS, Filcams e Fisascat il piano strategico 2019-2021 e declinato lo scenario di riferimento e le scelte dell’impresa per posizionarsi al meglio sul mercato.
Tra le iniziative: ridimensionamento delle superfici, chiusure e/o spostamento di punti di vendita, lotta agli sprechi di vario genere, difesa della rete dei supermercati dalla concorrenza dei discount, recupero di margine, produttività e redditività.
Cambia la strategia sulle promozioni e la definizione degli assortimenti da realizzarsi con più attenzione al territorio.
Il direttore generale ha messo in discussione passate scelte commerciali praticate dalla cooperativa tanto da considerarle sbagliate e sorrette da sottovalutazioni.
La UILTuCS ha evidenziato la disponibilità ad affrontare responsabilmente le problematiche che scaturiranno dalla gestione del piano industriale a condizione che sia esplicito e condiviso l’obbiettivo di salvaguardare il patrimonio occupazionale e il valore del lavoro anche assicurando salari adeguati ai lavoratori.
Tutta da chiarire la definizione assegnata alla strategia di sviluppo del franchising “scelta tattica” e da quantificare l’impatto sull’occupazione a seguito della scelta di procedere alla riduzione delle superfici (iper) e alla chiusura selettiva di punti vendita non performanti.
Preoccupazione da fugare per le aree del sud e la rete di vendita della Puglia e della Sicilia.
A tale proposito la UILTuCS ha chiesto di mettere in calendario incontri di livello nazionale per le due regioni e la gestione degli accordi realizzati e i risultati attesi.
Coop Alleanza ha dichiarato di non avere ancora definito il perimetro, per numero di ipermercati e metratura, del ridimensionamento possibile delle superfici di vendita della rete, ne individuato in modo definito i punti vendita da chiudere o cedere.
La stessa Cooperativa ha inteso minimizzare il possibile negativo impatto occupazionale.
Sul tema Franchising è stato precisato che potrebbe rappresentare uno strumento di salvaguardia occupazione qualora l’alternativa sia la chiusura di singoli punti vendita.
Seguirà un calendario di riunioni con ordine del giorno circostanziato.