Coop Alleanza, la UILTuCS pressa su strategia e occupazione
Il 19 marzo 2018 si è svolto l’incontro con Coop Alleanza. I temi della riunione erano stati condivisi e definiti nella revisione del piano strategico e l’avvio della discussione sulla rivisitazione del sistema delle relazioni sindacali.
Coop Alleanza ha manifestato da subito la volontà di aggiornare l’incontro sul piano in ragione della portata delle novità e del confronto necessario sulle stesse. Nell’immediato la Cooperativa ha declinato delle linee generali riportate di seguito.
Le nuove linee guida che tengono conto della difficile situazione registrata nel 2017 si sviluppano in un arco temporale che traguarda il 2021 (il piano strategico passa da 3 a 5 anni ) e si propongono di realizzare i seguenti obbiettivi:
- Riportare in utile la gestione caratteristica
- Recuperare il rapporto con il socio
- Lo sviluppo del prodotto a marchio
- La “tenuta” dell’area di vendita
La cooperativa, evidenziando altresì un calo significativo di produttività nel 2017, (quella del 2015 era di 184 euro – vendite/ore lavorate – nel 2017 è scesa a 167 euro) e un aumento significativo del costo del lavoro sul venduto si appresta probabilmente a un confronto serrato sullo stesso costo del lavoro e le ore lavorate. (La riduzione del costo medio orario è obbiettivo dichiarato dalla cooperativa).
Coop Allenza ha anche fornito indicazioni sul preventivo del 2018 che non essendo costruito a rete omogenee (l’ingresso della rete della Sicilia è emblematico) e contenendo varianti significative sul 2017 (previste possibili riduzioni degli investimenti per ristrutturazioni ) è difficilmente comparabile. La stessa previsione del risultato negativo della gestione caratteristica di gruppo andrà valutata a consuntivo.
Sulle relazioni sindacali le parti hanno convenuto di realizzare più incontri finalizzati a realizzare un’intesa che possa permettere alle parti di affrontare al centro come nel territorio o nell’unità produttiva le problematiche sempre più stringenti.
Per la UILTuCS necessita definire livelli, materie e interlocutori e distinguere la negoziazione dal confronto e dall’informazione. Utile un decentramento delle relazioni il più possibile vicino ai territori e alle unità produttive nella valorizzazione del ruolo congiunto tra organizzazioni sindacali e rappresentanza sindacale.
La cooperativa ha informato in ultimo di voler procedere a uniformare il pagamento della 13ª e della 14ª mensilità. Ne consegue che con la busta paga di maggio il 10 giugno o di giugno, il 10 luglio, verranno erogati 6 ratei di 13ª e 6 ratei di 14ª mensilità.
Per ciò che attiene la mensilità aggiuntiva di fine anno verranno erogati i 6 ratei rimanenti delle due mensilità con la retribuzione di novembre, il 10 di dicembre. Nei prossimi giorni verrà assunta una decisione definitiva a seguito di un accordo tra le parti in materia.
Il meccanismo predisposto determina un vantaggio sul conguaglio fiscale di fine anno e consente alla Cooperativa di ridurre il numero dei cedolini paga da 14 a 12 annuali a dipendente. Per ciò che riguarda eventuali anticipi sulla 14ª mensilità nell’anno in corso la cooperativa si è resa disponibile a raccogliere le esigenze dei dipendenti.
La Uiltucs ha manifestato preoccupazione per le difficoltà che la Cooperativa sta incontrando e delusione per gli andamenti del 2017 e conseguentemente ha chiesto di addivenire ad un confronto serrato per svelare e affrontare tutte le problematiche, con particolare attenzione a quelle che attengono alle scelte strategiche e alle conseguenze sul lavoro.
Facile prevedere che il tema del “contratto integrativo aziendale” diventi prossimamente un tema centrale nelle relazioni sindacali. Potrebbero seriamente divergere le aspettative delle parti in rappresentanza di diversi interessi e delle diverse esigenze.