Conforama, accordi raggiunti su esuberi e punti vendita
Il 13 marzo 2018, le organizzazioni sindacali hanno incontrato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali la Direzione delle Società Emmezeta Moda Srl e Conforama Italia SpA nell’ambito del confronto avviato qualche mese fa in ragione degli esuberi lamentati, rispettivamente, di 30 unità per la prima Società e 47 unità per la seconda.
A conclusione dell’incontro sono state sottoscritte gli accordi che consentono la chiusura delle procedure.
Le parti hanno stabilito di fare ricorso, con decorrenza dal 26 marzo 2018 e sino al 31 marzo 2019, a due contratti di solidarietà di tipo difensivo.
Relativamente a Conforama Italia SpA, il contratto di solidarietà, riguarderà i punti vendita di San Sperate (CA), Riposto (CT), Melilli (SR) e Sassari.
Le intese prevedono, inoltre, l’attivazione di confronti congiunti per monitorare le modalità attuative delle sospensioni.
In occasione dello stesso incontro si sono anche sottoscritti due ulteriori accordi relativi, rispettivamente:
– all’ambito di comparazione costituito dai negozi ad insegna Conforama di Riposto e Belpasso, entrambi in provincia di Catania, nel caso in cui, a conclusione del contratto di solidarietà, sussistessero esuberi presso i punti vendita citati, ai fini della applicazione dei criteri di scelta ex art. 5 della L. 223/91;
– all’impegno – ricadente su entrambe le società – di corrispondere ai dipendenti interessati dal contratto di solidarietà che subiranno una riduzione superiore al 20% del loro orario di lavoro, la somma lorda di 1.000,00 euro (per i lavoratori full time e da riparametrare per i part-time) dopo 7 mesi dalla scadenza del contratto di solidarietà.
L’equilibrio raggiunto con queste intese, consente di mettere in sicurezza i livelli occupazionali attualmente esistenti in Conforama Italia SpA e Emmezeta Moda Srl, dà una risposta credibile ed apprezzabile alle necessità manifestate dai nostri interlocutori di parte aziendale di intervenire sul costo del lavoro nei punti vendita nei quali la dinamica dei ricavi dalle vendite ha fatto registrare una contrazione, ma, soprattutto, evita il ricorso a soluzioni unilaterali pure prospettate nel corso dell’articolato confronto fra le parti.