Coop Alleanza, proposta per l’uscita volontaria di 1000 lavoratori

Il 2 marzo i sindacati hanno incontrato la direzione di Coop Alleanza 3.0 per una verifica sulla applicazione del nuovo Contratto integrativo aziendale.
Nell’ambito del confronto, in primis, la direzione aziendale ha proposto di voler cogliere l’opportunità di accedere al contratto di espansione, strumento finalizzato al raggiungimento degli obiettivi di rinnovamento generazionale e di accompagnamento dei lavoratori alla pensione.
Nel merito, l’ipotesi prevede una uscita volontaria di circa 1000 lavoratori su tutto il perimetro aziendale, con un piano di formazione professionale e di riqualificazione per i lavoratori in forza sostenuto dall’utilizzo di un ammortizzatore sociale.
A tal proposito la Cooperativa ha espresso la volontà di voler compensare la riduzione del reddito per via dell’applicazione dell’ammortizzatore sociale. In estrema sintesi la proposta prevede:
a) Scivolo alla pensione – 60 mesi dalla pensione di vecchiaia o anzianità;
b) Piano di assunzione – ricambio generazionale;
c) Incremento di un piano di formazione professionalizzante – con l’utilizzo di un ammortizzatore sociale.
Lo strumento in conformità di quanto prevede la norma legislativa si completa con le
modalità di sostituzione delle unità in uscita, inteso in un numero di ore complessive, come
di seguito riportato:
a) Nuove assunzioni;
b) Incremento dei contratti part-time;
c) Ricorso al lavoro straordinario e supplementare.
A tal proposito le organizzazioni sindacali hanno espresso la necessità di avviare un confronto di merito per determinare un accordo nel quale si tenga conto dell’impatto del contratto di espansione sull’organizzazione del lavoro, contemperando un equilibrio di sostenibilità con il contratto integrativo aziendale. Nel confronto di verifica sull’applicazione del Cia, sono stati esplicitati i punti sui quali sono emerse delle criticità nell’applicazione del Cia così come riportate dal coordinamento delle strutture e dei delegati.
Nello specifico è stato evidenziato:
a) Il mancato rispetto delle nuove norme sulle relazioni sindacali, con particolare attenzione alle agibilità degli rsu/rsa oltre allo scarso coinvolgimento del livello territoriale e di punto vendita nel confronto con la Cooperativa.
b) Sull’organizzazione del lavoro abbiamo denunciato l’adozione di orari di lavoro che peggiorano le condizioni di vita delle persone, rigidità sui turni spezzati, nastri orari di entrata ed uscita fuori da quanto concordato, lavoro domenicale e festivo che non tiene conto delle reali disponibilità dei lavoratori ed una rigidità interpretativa sulla distribuzione dell’orario per ridurre l’utilizzo della pausa retribuita.
c) Sul part-time funzionale si è rilevato che è scarsamente applicato nell’incremento dell’orario di lavoro, nel mentre viene spinta la sua applicazione in sostituzione delle altre forme di part-time vigente e di legge.
d) Per i Farmacisti relativamente all’indennità mensile si è chiesto che sia destinata a comprendere l’iscrizione all’Empaf sino alla concorrenza delle 300 euro, oltre al chiarimento sull’utilizzo dei 5 euro per ogni credito formativo. Inoltre si è chiesto l’attivazione degli
incontri territoriali per la determinazione del perimetro e delle condizioni economiche del bacino di mobilità.
e) Per la Sede sono state evidenziate alcune difformità applicative per quanto riguarda l’assegnazione dei livelli di inquadramento del personale, di conseguenza abbiamo chiestoù di attivare la commissione per verificare le pesature e la corretta applicazione dei livelli di
pertinenza.
f) Altro tema affrontato sono le condizioni dei lavoratori dei Magazzini, relative ai cambiamenti organizzativi e alla perdita di alcuni diritti tra i quali il trattamento di mensa.
g) Abbiamo anche evidenziato gli effetti distorsivi sull’applicazione del capito Trasferte ed gli effetti di confusione determinati dal cambio del programma di gestione dei cedolini paga, oltre all’insoddisfazione da parte dei lavoratori sull’utilizzo di fruizione dei buoni pasto.
h) Infine abbiamo chiesto alla Cooperativa l’individuazione di una data per una verifica dell’attuazione dell’accordo dei Quadri e Direttivi.
La Cooperativa ha ribadito gli aspetti qualificanti del contratto integrativo, il quale essendo entrato in vigore dal 1°gennaio 2023 ha bisogno di acquisire padronanza da parte dei soggetti attuatori, anche perché le nuove norme hanno modificato radicalmente l’organizzazione del lavoro.
Di conseguenza alle criticità emerse nel confronto, la cooperativa si impegna a superarle con un’interpretazione estensiva delle stesse ed apporre tutte le verifiche necessarie per una corretta applicazione di quanto condiviso.
Inoltre, ha confermato la disponibilità di trovare adeguate soluzioni sui temi demandati al confronto livello territoriale, fermo restando che non si possono ricostituire situazioni superate o norme provenienti da precedenti accordi. La Cooperativa specificatamente al part-time ha dichiarato la validità dei modelli part-time preesistenti purché compatibili con l’organizzazione del punto vendita.
Infine, ha condiviso l’esigenza di tornare sui temi trattati per una ulteriore verifica, in un lasso di tempo più lungo, che consenta una stabilizzazione dell’applicazione delle nuove norme del contratto integrativo.
La Uiltucs, consapevole che il nuovo contratto fa emergere elementi di novità insieme alla messa a punto dell’accordo, ha ribadito la necessità di recuperare lo spirito che ha caratterizzato il confronto e la sottoscrizione del Cia, nel rispetto di criteri condivisi nella sua integrale applicazione.
Pertanto, come organizzazione, pur acquisendo la disponibilità da parte della Cooperativa, per rimuove le criticità segnalate, ha ulteriormente stigmatizzato talune criticità presenti nell’ambito dell’applicazione di istituti sia economici che normativi di indubbio valore per le lavoratrici ed i lavoratori, riservandosi di rassegnare un ulteriore valutazione di merito a seguito di un approfondimento al proprio interno.
Il confronto è stato aggiornato al 20 marzo per i temi che riguardano i Magazzini, il 30 o 31 marzo per il contratto di espansione e il 4 aprile per i Quadri e Direttivi.