Cooperazione: proclamate due giornate di sciopero
Nell’incontro inerente il rinnovo del CCNL della distribuzione cooperativa tenutosi a Roma lo scorso 30 settembre, le OO.SS hanno preso atto di una distanza incolmabile con il movimento cooperativoo, tale da impedire alla trattativa di volgere verso il rinnovo del contratto.
La distribuzione cooperativa chiede di procedere alla strutturale riduzione del costo del lavoro, attraverso la riduzione del valore delle maggiorazioni orarie (straordinario festivo, notturno ecc), e la revisione del divisore (da 165 a 168) utile a calcolare il valore della retribuzione oraria.
Le imprese cooperative hanno posto, altresì, quale condizioni irrinunciabile l’esigenza di rivedere il sistema di classificazione, in particolare il superamento dei livelli intermedi del 4 super e del 3 super e di equiparare il trattamento economico di malattia al CCNL del Terziario.
Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno ribadito i contenuti della piattaforma sindacale e la richiesta di procedere velocemente al rinnovo del CCNL, scaduto ormai da 22 mesi, riconoscendo l’aumento salariale di 85,00 euro ai 60.000 lavoratori del settore della Distribuzione Cooperativa, al pari di quanto è stato riconosciuto ai 2,5 milioni di addetti del terziario a far data dallo scorso aprile.
Filcams, Fisascat e Uiltucs dichiarano quindi due intere giornate di sciopero per il giorni 7 novembre e 19 dicembre 2015 a sostegno dell’occupazione stabile, e dei salario di coloro che lavorano nel settore.