Crisi Ata Hotels: c’è interesse sul Tanka Village
Si è tenuto il 26 aprile l’aggiornamento del tavolo di crisi al MISE relativo al futuro degli ex alberghi ATA Hotels e dei lavoratori in essi occupati. L’incontro del 26 marzo si era concluso con un sostanziale nulla di fatto, con il Ministero dello Sviluppo che si era limitato a prendere atto dell’impossibilità delle parti in causa di raggiungere un accordo.
Dopo quella data, Filcams Fisascat e Uiltucs hanno continuato a monitorare ogni passaggio compiuto da Antirion per l’affidamento delle strutture alberghiere, cercando di capire quali fossero i soggetti interessati al subentro nella gestione delle strutture ex ATA Hotels.
Nelle ultime settimane è emerso un chiaro interesse di importanti players del settore per la gestione del Tanka Village. Tali movimenti ci hanno portato a inviare una segnalazione ad Antirion/ENPAM e al MISE il giorno 6 aprile.
Nel corso dell’incontro del 26 aprile, il MISE ha ripercorso la vicenda e ha confermato di aver ricevuto segnalazioni di tre operatori interessati all’acquisizione del TANKA VILLAGE di Villa Simius: due di questi operatori si sono anche detti interessati ad ampliare il perimetro del loro investimento su altre strutture ex ATA.
Il Ministero ha precisato che non esiste una preferenza del governo sulla scelta del gestore, ma esiste invece una preoccupazione in ordine alla tutela occupazionale. All’incontro era finalmente presente ENPAM, che ha preso le distanze da qualsiasi coinvolgimento diretto, affermando di avere già chiesto alla SGR Antirion di fare attenzione alle ricadute occupazionali nella scelta del soggetto.
Da canto suo Antirion si è limitata a una breve cronaca sugli avanzamenti dei rapporti con ATA Hotels (l’Executive di Milano non è ancora stato riconsegnato) senza fornire nessuna informazione utile alla trattativa.
Le organizzazioni sindacali hanno registrato che, sebbene l’atteggiamento di ENPAM e Antirion continui a non essere utile alla risoluzione della vertenza, l’ingresso sulla scena di investitori credibili introduce finalmente elementi concreti che possono portare a degli avanzamenti.
Adesso è necessario che prosegua il lavoro di sensibilizzazione degli investitori affinché amplino il perimetro di intervento al di fuori delle strutture a vocazione turistica e prendano chiari impegni sulla tutela occupazionale.
Il prossimo incontro si terrà il 2 maggio al Ministero del Lavoro sulla procedura 223/91 avviata da ATA Hotels.
L’apertura di concrete prospettive di ricollocazione può segnare infatti per i sindacati di categoria un elemento di novità anche rispetto alla procedura di licenziamento collettivo. Le organizzazioni sindacali chiederanno il prolungamento della procedura di licenziamento collettivo per favorire il passaggio diretto dei lavoratori.
Foto: mondopallone.it