Despar, i sindacati: “Più dialogo a livello locale”
Il 21 maggio 2021 si è tenuto il previsto incontro in videoconferenza con la direzione Aspiag, così come previsto dal Ccnl della Distribuzione Moderna Organizzata, al fine di conoscere gli andamenti aziendali e le prospettive per il futuro.
Abbiamo inoltre colto l’occasione per segnalare alla direzione alcune sofferenze, soprattutto dal punto di vista organizzativo, che le strutture territoriali ci hanno evidenziato.
Dal punto di vista dei dati l’azienda ha sicuramente avuto un anno importante dal punto di vista dei ricavi del risultato economico, con un + 4,77% a rete omogenea rispetto ai dati 2019.
Lo scontrino medio è aumentato tra il 39 e il 45% in base del format. Complessivamente il risultato operativo è risultato nel 2020 superiore di quasi il 20% rispetto al 2019.
Le sofferenze maggiori sono state riscontrate nei supermercati stagionali e negli iper.
Ad oggi l’azienda conta su 247 punti vendita a gestione diretta (83 Despar, 124 Eurospar e 40 Interspar) e di 323 a gestione da parte di affiliati, ed ha aperto l’anno scorso ulteriori 9 punti vendita (chiudendone due) con investimenti vicino ai 100 milioni di euro.
I dipendenti alla data del 31 dicembre 2020 sono 8.354, dei quali 5.320 donne e 3.031 uomini, rispetto agli 8.100 del 2019 con una incidenza dei rapporti part time pari al 39% dell’organico, con contratti a termine pari al 9% medio dell’organico e con 374 contratti di somministrazione.
Alcune riflessioni le abbiamo poste sui trasferimenti, 696 nel 2020, e sulle trasformazioni da part time a full time e viceversa, che sono state oltre 3.000 nell’anno.
Sui premi di risultato, che sono stati raggiunti in 186 punti vendita e per 5.664 lavoratori, abbiamo chiesto di scorporare dal calcolo dei premi, e sulla base dei Contratti Integrativi, l’incidenza delle malattie o delle assenze per quarantena e permanenze domiciliari fiduciarie, in quanto il calcolo senza questo scorporo è particolarmente penalizzante per i lavoratori.
L’azienda ha dato ampia disponibilità a ricalcolare queste incidenze e riversare il rimanente premio a coloro i quali lo hanno ricevuto in una percentuale ridotta, attraverso il calcolo di cui al paragrafo precedente.
Abbiamo sollevato alla Direzione diverse criticità, dalla sicurezza, allo sviluppo ipermercati, alla gestione degli istituti contrattuali quali ferie, permessi, straordinari, supplementare, trasferimenti e trasferte, ma soprattutto abbiamo sollevato criticità sul sistema delle relazioni sindacali a livello locale, che non trova lo sviluppo previsto dai Contratti Integrativi e non riesce così a completare la soluzione delle problematiche sollevate localmente.
Abbiamo così concordato con l’azienda un approfondimento attraverso incontri con la direzione del personale e le organizzazioni sindacali e le Rsa a livello locale, in modo tale da segnalare all’impresa le criticità sotto il profilo organizzativo e rispetto alla non corretta applicazione di Istituti contrattuali nazionali o di secondo livello, attuata dai responsabili.
Questo approfondimento effettuato negli incontri aziendali e nelle assemblee dei lavoratori e nei coordinamenti delle Rsa, anche tramite verbali di assemblea o di coordinamento, sarà portato nella riunione nazionale con la direzione del personale concordata per il giorno 27 luglio.