Dico: confermata la mobilitazione
Si è svolto, il 25 novembre u.s., a Roma presso la sede della Confcommercio l’incontro con la Dico per affrontare le questioni relative alla procedura di Mobilità aperta il giorno 31-10-2014, la proposta di armonizzazione dell’azienda a seguito della disdetta del CCNL della distribuzione cooperativa, e per informazioni in merito alle aziende che operano come terze all’interno dei negozi o a cui sono ceduti negozi, protocollo relazioni sindacali.
In merito alla procedura di mobilità l’impresa ha dichiarato che la decisione di chiudere ulteriori negozi è stata presa a seguito di una verifica degli andamenti da cui sono emerse perdite di fatturato importanti rispetto al 2013, con minori incassi che arrivano fin oltre il 20% sul singolo negozio. Per 4 di questi negozi l’impresa aveva tentato un rilancio attraverso la ristrutturazione con un investimento di più di un milione di euro tra aprile e luglio, ma questo tentativo non ha prodotto i risultati sperati. A parte questo chiarimento, la delegazione dell’impresa non è stata in grado di dare ulteriori informazioni sul destino dei 16 negozi in chiusura e dei 72 lavoratori coinvolti. Le OO.SS. hanno palesato tutte le proprie perplessità all’impresa in quanto appare assurdo che un negozio possa essere ristrutturato a Luglio e venga annunciata la chiusura a Ottobre. Inoltre non sono state date disponibilità a valutare percorsi di ricollocazione. Vista l’incoerenza delle informazioni tra il livello nazionale e quello territoriale, l’impossibilità di comprendere e di confrontarsi su un piano aziendale attendibile e soprattutto vista l’indisponibilità a valutare percorsi di salvataggio dell’occupazione si è ritenuto insoddisfacente il confronto a riguardo.
In merito alla disdetta del CCNL della distribuzione cooperativa l’azienda ha presentato una proposta che sostanzialmente è volta ad un passaggio totale al contratto di Confcommercio mantenendo invariate le condizioni retributive dei lavoratori attraverso ad personam non assorbibili. Resta la contrarietà delle OO.SS. ad una ipotesi che vada verso un’armonizzazione tra i due contratti sia perché i contratti del settore sono in fase di rinnovo, sia perché le OO.SS. stanno verificando l’ipotesi che i 160 lavoratori interessati abbiano in realtà riconosciuti alcuni istituti del contratto della cooperazione come diritti individuali e quindi indisponibili alla contrattazione collettiva. Pur garantendo l’applicazione dei contratti firmati dalle organizzazioni confederali e il rispetto degli obblighi di legge e le norme di sicurezza sul lavoro da parte delle aziende terze l’azienda non è stata in grado di dire con precisione quali CCNL vengono applicati, nè è stata in grado di dare maggiori dettagli sulle aziende terze.
L’impresa si è impegnata a recapitare alle OO.SS. i dati mancanti per assolvere al diritto di informazione.
Resta da parte delle rappresentanze dei lavoratori una forte contrarietà su questo processo di terziarizzazione e cessione a terzi che frammenta l’impresa e quindi la rappresentanza, peggiora le condizioni di lavoro e contrattuali mentre continuano ad esserci esuberi su tutto il territorio nazionale.
Il tempo dedicato a questi temi non ha permesso di riprendere la discussione su un possibile protocollo di relazioni sindacali.
Le parti proseguiranno il confronto su tutti i punti il giorno 10 Dicembre 2014 alle ore 10,30 a Roma presso la sede di Confcommercio in via Marco e Marcelliano.
Pur mantenendo aperto il dialogo con l’impresa, vista la mancanza di volontà finora dimostrata dall’impresa di ricercare soluzioni condivise con le rappresentanze sindacali in merito alla procedura di mobilità, considerata la forte contrarietà al processo di terziarizzazione e cessione a terzi dei negozi e alla disdetta del CCNL della distribuzione cooperativa, azioni che complessivamente attaccano contemporaneamente l’occupazione, il salario e i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, si ritiene inevitabile proseguire nel percorso di mobilitazione e viene pertanto dichiarato lo sciopero per l’intera giornata lavorativa del 12 dicembre 2014.