DML Trony, ecco lo stato di salute aziendale
In data 11 giugno 2018 alla CGIL di Bologna, è avvenuto il primo incontro nazionale unitario con la direzione DML/Trony sui diritti d’informazione.
Nel corso del suddetto la direzione aziendale, rappresentata dalla dott.ssa Maria Chiara Piraccini responsabile Risorse Umane, coadiuvata da Massimo Tassinari della CNA di Ravenna, ha illustrato ai sindacati lo stato di salute dell’azienda, fondata nel 2002 dall’unione di due aziende familiari e che conta ad oggi di 23 punti vendita.
Il 5 luglio 2018 diventeranno 24 aggiungendosi ai 23 la nuova apertura di Padova Brentelle.
I punti vendita suddetti sono tutti a gestione diretta, con fondi in affitto di non meno di 1000 metri quadrati; la politica di assunzioni prevede, per scelta aziendale, nella quasi totalità dei 575 dipendenti (di cui circa il 40% di donne) il contratto full-time, al quale viene impartita una specifica formazione professionale/aziendale.
L’azienda DML non è presente, né si occupa direttamente, di vendite on-line, pur accusando, come altri competitor sul mercato, dell’aggressività di tale canale.
Il costo del lavoro/fatturato si aggira intorno al 10%. Applicano Il Ccnl Commercio e terziario Confesercenti, il Fondo Aster per l’Assistenza Sanitaria Integrativa, Fon.Te come Previdenza Complementare, mentre versano ai singoli Enti Bilaterali di carattere Regionale afferenti a Confesercenti.
Dei 575 dipendenti, circa 200 sono con contratti a tempo determinato, accesi attraverso l’articolato del 66 bis, sostituzioni, Start Up, ma di fatto con una percentuale più alta rispetto al dettato contrattuale.
L’azienda ha dichiarato che ha già provveduto alla conferma a tempo indeterminato di una trentina di tempi indeterminati e che da qui al 31 dicembre 2018, attraverso la conferma di ulteriori circa 40 tempi determinati a tempi indeterminati, dovrebbe rientrare nelle percentuali max previste dal Ccnl.
I sindacati nazionali di categoria Filcams, Fisascat e UILTuCS hanno proposto di intraprendere un tavolo negoziale che porti, attraverso l’instaurazione di un Contratto Integrativo Aziendale nazionale, alla risoluzione concertata e condivisa di tutte le criticità aziendali poste dalle organizzazioni sindacali, ponendo le basi anche per erogazioni di II livello aventi le caratteristiche previste dalle normative riguardo detassazione e quant’altro.
A tal scopo, riservandoci l’invio di una piattaforma rivendicativa, le parti hanno fissato le date del 26 giugno 2018 dalle ore 16,00 e 2 luglio dalle ore 09,00 entrambe alla Fisascat Cisl Nazionale, Via dei Mille 56 Roma, per il prosieguo del confronto.