Eataly, andamento aziendale: focus sul premio di risultato

L’aggiornamento sull’andamento aziendale, anche con riferimento ai contenuti del contratto integrativo in essere, è stato l’argomento al centro della riunione tenutasi il giorno 1° febbraio 2023 con la direzione di Eataly.
La recente acquisizione da parte del Fondo di investimento Investindustrial della maggioranza del pacchetto azionario (52%) di Eataly, che ha già determinato l’indicazione del nuovo amministratore delegato (Andrea Cipolloni) e del presidente (Nicola Farinetti), è in corso di completamento e perfezionamento dal punto di vista formale (closing).
Non vi sono al momento novità di rilievo sotto il profilo del “piano industriale” di Eataly; secondo l’azienda comunque l’ingresso del fondo di investimento riveste il significato di un rafforzamento finanziario, con l’intento in particolare di supportare Eataly nella prosecuzione della politica di investimenti, ossia di nuove aperture, che per il futuro riguarda sostanzialmente l’estero, a cominciare dagli Stati Uniti.
Per quanto riguarda invece l’Italia al momento, dopo l’ultima apertura effettuata a Verona alla fine del 2022, non si prevedono nuove aperture dirette.
Ci sarà invece l’apertura di un negozio in concessione (franchising) a Serravalle Scrivia, che si aggiungerà a quello già esistente all’aeroporto di Fiumicino.
L’attenzione sarà concentrata nel nostro paese al rafforzamento della sostenibilità dopo 3 anni complicati per via dell’emergenza sanitaria e per gli effetti inflattivi determinati in primo luogo dalla guerra in Ucraina.
Evidenziato il fatto che le vendite non hanno ancora complessivamente recuperato i volumi del 2019, Eataly ha dichiarato la volontà di rilanciare i negozi nel corso del 2023, anche con campagne finalizzate a recuperare e rafforzare l’identità dell’azienda e azioni mirate ad ottimizzare i punti vendita stessi.
Il perdurare di problematicità nel corso del 2022 determinerebbe al momento, anche se il bilancio non è ancora stato “chiuso”, il mancato raggiungimento degli obiettivi di redditività (EBITDA) attesi per lo stesso 2022; ricordiamo a tale proposito che l’intesa sottoscritta ad aprile del 2022 con Eataly prevedeva un premio di risultato legato in parte prevalente (70%) all’andamento complessivo dell’impresa e in parte più ridotta (30%) ad un parametro di qualità di negozio, tra di loro legati.
Secondo quanto dichiarato dall’impresa, gli obiettivi di qualità sarebbero stati raggiunti, con gradazione diversa, da tutti i negozi, eccetto Bologna.
Abbiamo unitariamente espresso preoccupazione su questi aspetti ad Eataly, ricordando che il sistema premiante costituisce un elemento centrale nella contrattazione realizzatasi nel tempo con l’impresa e un valore nel trattamento economico del personale, mettendo potenzialmente a disposizione l’equivalente di una mensilità.
In attesa pertanto dei dati definitivi del bilancio del 2022, abbiamo sottolineato l’esigenza di dare una risposta alle aspettative del personale sul tema del riconoscimento economico per l’impegno profuso, tenuto anche conto che nel corso del 2022 non c’è stato più ricorso agli ammortizzatori sociali e ricordata l’erogazione avvenuta nel 2022, dopo che solo a fine del 2021 era stato interrotto l’utilizzo del contratto di solidarietà.
In attesa dunque dei dati definitivi del 2022 e alla luce delle sollecitazioni da noi sottoposte ad Eataly abbiamo fissato il prossimo incontro con l’azienda nella giornata di lunedì 6 marzo 2023 alle ore 11 a Torino.