Eataly, Cia: focus sul welfare. Restano distanze su lavoro festivo e domenicale
Il 19 febbraio 2019 i sindacati di categoria Filcams, Fisascat e UILTuCS hanno incontrato Eataly per affrontare alcuni aspetti del rinnovo del contratto integrativo aziendale, partendo da quanto presente, in termini di rivendicazioni, nella piattaforma sindacale.
Rispetto al welfare aziendale legato al premio di risultato, Eataly intende appoggiarsi a un partner commerciale (Eudaimon) che sia in grado di fornire una offerta di servizi a 360 gradi.
I sindacati hanno ribadito come sia loro intenzione negoziare anche la piattaforma di servizi e benefit, ribadendo la priorità da continuare a garantire una risposta, attraverso questo strumento, ai bisogni degli addetti, più spiccatamente legati a previdenza, assistenza e formazione.
Hanno anche chiesto che prima di definire un ventaglio di opzioni si proceda a un’indagine dei fabbisogni.
Su altri punti sempre a vario titolo legati ai diritti dei lavoratori e al loro benessere, l’azienda ha dichiarato la propria disponibilità:
- a portare a 4 i giorni di permesso ex legge 104 su base mensile per lavoratrici e lavoratori che assistono figli disabili;
- a garantire, a prescindere dai cambiamenti normativi, sei giorni lavorativi per i padri in concomitanza con la nascita di un figlio;
- ad intraprendere iniziative anche formative per rendere il reinserimento della lavoratrice madre o del lavoratore padre più agevole e meno traumatico anche nel rapporto coi colleghi;
- a prevedere integrazioni economiche per il pagamento delle rette degli asili nido;
- a concedere ai lavoratori studenti un giorno di permesso aggiuntivo per la preparazione degli esami universitari;
- a garantire un accesso senza vincoli al monte ore individuale di permessi in caso di visite mediche e diagnostiche;
- a intervenire con un sostegno economico in caso di aspettativa non retribuita per patologie oncologiche.
Significative aperture si sono registrate anche in materia di condizioni di lavoro del personale operante presso stand o in appalto: Eataly ha affermato che prioritario dovrà essere l’applicazione di un Ccnl di settore sottoscritto da Cgil, Cisl e Uil, il rispetto delle norme su salute e sicurezza e la garanzia di regolarità in materia di versamento dei contributi dovuti e delle retribuzioni.
Più complesso appare individuare un punto di sintesi rispetto alla nostra richiesta di prevedere un numero di domeniche libere dal lavoro su base mensile o annua, e a quella di aumentare le maggiorazioni per il lavoro festivo, che per noi è da considerarsi totalmente volontario.
La direzione aziendale ha sottolineato come in queste giornate (che sono quelle più performanti per i negozi) si registri un tasso di assenteismo importante che giustificherebbe, a suo avviso, un intervento correttivo sull’attuale modalità di pagamento della carenza malattia (100% a carico dell’impresa).
Su questa partita Filcams, Fisascat e UILTuCS hanno manifestato forte perplessità pur riservandosi una ulteriore valutazione anche su dati precisi che hanno chiesto all’azienda, una volta ultimato l’approfondimento di tutti i capitoli della piattaforma sindacale, a partire da quelli più complessi legati all’orario e alla organizzazione del lavoro.
Al termine dell’incontro l’azienda ha proposto di addivenire ad un intesa quadro nazionale sulla videosorveglianza.
Essendo l’argomento di questo eventuale accordo assai delicato le organizzazioni sindacali si sono riservate un approfondimento anche di natura tecnico giuridica per verificare oltre che la fattibilità anche l’efficacia di un percorso negoziale di questo tipo.