Elior Ristorazione, chiusa la procedura di licenziamento collettivo

Filcams, Fisascat e UILTuCS hanno sottoscritto con la direzione di Elior Ristorazione S.p.a., a seguito dell’apertura di una procedura di licenziamento collettivo ai sensi della legge 223/1991 come da comunicazione aziendale del 29/06/2022, un accordo per l’attivazione di un contratto di solidarietà per una parte del personale dipendente dell’impresa e un accordo di chiusura della procedura di mobilità con il criterio esclusivo della non opposizione ed un incentivo all’esodo.
Nel corso della prima parte del 2022, dopo una fase iniziale di maggiore e diffusa difficoltà, l’andamento del settore della ristorazione collettiva, ed in esso di Elior Ristorazione S.p.a., è gradualmente migliorato rispetto al 2021, pur senza tornare complessivamente ai livelli precedenti all’emergenza sanitaria.
In questo contesto permangono però delle situazioni di criticità, consistenti in una perdurante riduzione dell’attività, in particolare nel segmento cosiddetto “aziendale” (molto diffuso in Elior Ristorazione) per effetto del ricorso da parte della committenza allo smart working o a mutate forme di organizzazione del lavoro, e in parte in alcuni servizi di strutture ospedaliere, case di cura e riposo, università.
Per le realtà ancora interessate dalla riduzione dell’attività e per le quali l’impresa aveva aperto una procedura di riduzione del personale in data 29/06/2022, in attesa di un ritorno ai livelli normali di attività e di completo reimpiego del personale, al fine di garantire continuità occupazionale e reddituale, i sindacati hanno concordato con Elior Ristorazione S.p.a. di attivare, tra gli ammortizzatori sociali disponibili, il contratto di solidarietà (Cigs con causale “contratto di solidarietà ai sensi dell’articolo 21, comma 1, lettera c) del D.Lgs.
148/2015 come modificato dalla legge n. 234/2021).
Allo stesso tempo hanno sottoscritto un accordo di gestione, a chiusura della procedura di mobilità, che prevede uscite incentivate con il criterio esclusivo della non opposizione al licenziamento (uscite volontarie incentivate).
L’intesa, nel suo complesso, ha quindi come obiettivo la salvaguardia della continuità occupazionale e reddituale delle lavoratrici e dei lavoratori di Elior Ristorazione, in coerenza con quanto fatto anche nel corso dell’anno 2021.
Il contratto di solidarietà (Cigs con causale CdS) interesserà 598 lavoratori/lavoratrici collocati in 141 unità produttive e decorrerà dal 4 o 11 luglio 2022, per una durata di 12 mesi; la solidarietà “subentra” – per le unità produttive coinvolte – al FIS/assegno di integrazione salariale, del quale sono andate ad esaurimento le 26 settimane disponibili.
L’accordo prevede una percentuale differenziata di ricorso alla riduzione oraria, in funzione delle diverse e specifiche riduzioni dell’attività in ciascuna unità produttiva.
La riduzione oraria, all’interno di ciascun impianto, sarà definita secondo criteri di equità.
L’intesa prevede inoltre l’attribuzione di un ruolo importante alle articolazioni sindacali territoriali (organizzazioni sindacali e Rsa/Rsu) in riferimento alla pianificazione della riduzione dell’orario di lavoro, al monitoraggio, alla gestione e alla verifica dell’utilizzo della flessibilità (percentuale di riduzione oraria, articolazione della riduzione oraria, equa rotazione, carichi di lavoro…). Il trattamento di integrazione salariale sarà anticipato dall’impresa.
Il piano di gestione degli esuberi, che prevede come unico ed esclusivo criterio quello della non opposizione al licenziamento e un sistema incentivante, integra il contratto di solidarietà e assieme ad esso chiude la procedura di licenziamento collettivo, così definendo le misure alternative richieste dalle organizzazioni sindacali.
Il piano di gestione prevede un’uscita massima di 250 persone nell’ambito delle unità produttive interessate dalla procedura, con il criterio esclusivo della non opposizione, entro il 3 luglio 2023.
L’accordo definisce un insieme di meccanismi incentivanti, sulla base delle caratteristiche soggettive delle lavoratrici e lavoratori interessati all’uscita, costituiti, a seconda dei casi, da mensilità aggiuntive ed integrazione al 100% della differenza tra l’importo mensile percepito in regime di Naspi e la retribuzione mensile lorda per tutta la durata della Naspi.
Per coloro che aderiranno al piano di gestione con uscita entro il 31/10/2022 è prevista l’erogazione di importi aggiuntivi.
Sono previsti incontri a livello territoriale con Rsa/Rsu e sindacati finalizzati a favorire processi di ricollocazione interna del personale.