Erogazioni straordinarie Coronavirus, il Cda dà il via libera al disciplinare
È stata approvata la delibera, dal Cda Enasarco di ieri, 1° aprile: via libera al disciplinare delle erogazioni straordinarie del 2020 con una serie di variazioni a causa dell’emergenza Coronavirus. L’importo, pari a 8.240.000 euro, è interamente a sostegno agli iscritti che si troveranno in stato di grave bisogno economico, o si troveranno in difficoltà a breve, per l’attuale emergenza sanitaria.
A seguito dell’epidemia che sta colpendo ogni parte d’Italia, infatti, il Cda ha valutato l’opportunità di destinare alla voce erogazioni straordinarie il maggior importo possibile, come si legge nella delibera, “anche attraverso l’esclusione di alcune forme di sostegno contenute nel Programma delle prestazioni assistenziali già approvato”.
È stato, inoltre, “ritenuto opportuno, quanto ai requisiti per la presentazione delle domande di sostegno economico, non prevedere un requisito di reddito per l’erogazione di un contributo straordinario in caso di decesso dell’iscritto”, oltre a “non prevedere un limite minimo di anzianità contributiva, allo scopo di poter sostenere anche gli iscritti che abbiano intrapreso l’attività in tempi recenti, non prevedere alcun obbligo di regolarità fiscale o contributiva nei confronti dell’Erario e o di altri istituti previdenziali, in quanto di difficile e non rapido accertamento”.
Possono inoltrare richiesta sia gli iscritti che i pensionati in attività.
Il richiedente deve avere avuto un reddito per l’anno 2018 non superiore a 40.000 euro, mentre chi nel 2018 ha svolto attività diversa da quella di agenzia (ad esempio, lavoro subordinato) potrà comprovare il reddito allegando la documentazione fiscale valida alla quale era tenuto in base all’attività svolta in tale anno.
Per gli agenti operanti in forma di società di persone, è considerato il reddito del socio che ha inoltrato la domanda di erogazione straordinaria.
Il requisito reddituale non si applica per le richieste di contributo straordinario per decesso dell’agente causato dal virus Covid-19.
I contributi per i casi di contagio e di riduzione delle provvigioni sono cumulabili tra loro, e saranno assegnati per bandi quadrimestrali. Le richieste che non risulteranno beneficiarie dell’erogazione, perché fuori graduatoria rispetto al budget del singolo bando, concorreranno d’ufficio ai bandi successivi. Per ciascun bando, i contributi saranno assegnati secondo una graduatoria di reddito dal più basso al più alto.
La graduatoria sarà redatta dopo la scadenza del termine per la presentazione della domanda.
Le domande saranno soddisfatte nel seguente ordine di priorità:
1. decesso dell’iscritto (€ 8.000)
2. contagio da Covid-19 dell’iscritto (€ 1.000)
3. forte diminuzione delle provvigioni (€ 1.000).
Le ultime due sono cumulabili tra loro.
Il bando relativo al primo quadrimestre sarà pubblicato domani, 3 aprile, sul sito della Fondazione Enasarco e le domande potranno essere presentate a partire dalla serata di domani e fino al 30 aprile 2020.
L’ordine di presentazione della domanda è del tutto ininfluente.