Esselunga, appalti: confronto sulla riorganizzazione
Il 20 ottobre 2023 si è tenuto l’incontro con Esselunga per proseguire il confronto avviato sul processo riorganizzativo delle attività in appalto annunciato dall’impresa.
Il perimetro di intervento riguarderà complessivamente tutta la platea delle attività affidati a terzi in cui l’impresa ha annunciato quattro ambiti di intervento:
- Assunzione diretta da Esselunga di parte dei lavoratori attualmente in appalto con applicazione Ccnl Dmo e Cia.
- Assunzione di parte dei lavoratori attualmente in appalto presso società controllate da Esselunga a cui saranno affidati servizi non in appalto.
- Assunzione di parte dei lavoratori attualmente in appalto presso società controllate da Esselunga a cui saranno affidati servizi tramite contratto di appalto.
- Mantenimento di parte delle attività in appalto a terzi ma attraverso una nuova regolamentazione delle condizioni da garantire da parte dell’appaltatore.
L’operazione dovrebbe essere avviata attraverso varie fasi di intervento che si protrarranno fino a marzo 2024 e inizieranno già nelle prossime settimane.
Esselunga ha dato disponibilità alle organizzazioni sindacali a condividere e sottoscrivere un protocollo con elementi di sperimentalità che dovrebbe definire condizioni e regole di attuazione del piano preventivamente.
Alla richiesta di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs di avere il dettaglio delle attività ricomprese nei quattro ambiti di intervento e del numero di lavoratori coinvolti, Esselunga dichiara di non poter fornire maggiori informazioni in quanto ci sono elementi relativi ai contratti con i fornitori dei servizi che devono essere affrontati preventivamente con gli stessi.
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno dichiarato di prediligere i percorsi di internalizzazione a quelli di regolamentazione di attività in appalto e ribadito il loro interesse a discutere quindi di un eventuale protocollo.
Le organizzazioni sindacali hanno inoltre denunciato la gravità dello stato delle trattative per il rinnovo del Ccnl e l’inaccettabile posizione tenuta al tavolo da Federdistribuzione.
È stato inoltre richiesto all’impresa di chiarire alcune segnalazioni fatte dai delegati su una organizzazione del lavoro domenicale nel periodo natalizio non rispettosa delle procedure previste dal Cia e che obbligherebbe alla prestazione le lavoratrici e i lavoratori senza tener conto della loro disponibilità e delle condizioni previste dai contratti individuali.
Il confronto è stato aggiornato al 31 ottobre 2023 a Firenze.