Essere Benessere, verifica sui rischi del fallimento
Il 15 gennaio si è svolto nella sede romana di Confcommercio l’incontro con Essere Benessere e EB Holding.
In tale occasione la direzione aziendale ha informato i sindacati della grave situazione nella quale si trova Essere Benessere e indirettamente E.B. Holding.
Alla fine del mese di dicembre 2014 sono state presentate in tribunale due domande di fallimento. La prima è rientrata immediatamente, mentre una seconda richiesta, fatta da un ingrosso di farmaci creditore, è rimasta attiva provocando una convocazione di udienza presso il Tribunale di Milano per il 30 dicembre.
Il 29 dicembre Essere Benessere, a loro dire a esclusivo scopo difensivo e conservativo, costituiva una nuova newco di proprietà al 100% della Holding, nella quale faceva confluire tutti i dipendenti (Essere Benessere è l’azienda del gruppo che è stata recentemente quotata in borsa a Parigi).
Ciò pare sia avvenuto attraverso un affitto di ramo d’azienda che coinvolge 179 lavoratori di cui 4 quadri e i relativi 22 corner e 10 city store nonché la sede di Segrate.
Questa operazione è avvenuta senza alcuna informazione data ai sindacati che hanno stigmatizzato, pur in una situazione di estrema gravità, la parte imprenditoriale sulla non corretta applicazione del dettato legislativo.
A tal proposito, le organizzazioni sindacali si riservano di verificare ricadute negative sui lavoratori e sulle proprie prerogative. Nell’udienza del 30 dicembre l’azienda ha presentato istanza di concordato in bianco al Tribunale di Milano.