Esuberi Pam Panorama, quattro accordi: tutti i dettagli

Ben quattro, i verbali sottoscritti con Pam Panorama, questo 15 giugno, da Filcams, Fisascat e Uiltucs.
Le intese, nell’ambito dell’incontro ministeriale finalizzato a concludere la fase amministrativa della procedura di licenziamento collettivo aperta il 29 marzo da Pam Panorama Spa, riguardano 255 lavoratori dipendenti impiegati presso 15 punti vendita (13 ipermercati e 2 supermercati).
Punti vendita, questi, ubicati in Emilia-Romagna, Toscana e Lazio, per quattro verbali relativi, rispettivamente, alla conclusione della procedura di licenziamento, alla definizione dei criteri per l’applicazione della Cigs (causale solidarietà), all’incentivo economico da riconoscere a chi aderirà al programma di esodo ed alle relazioni sindacali e tutela dell’occupazione.
Ecco i contenuti salienti degli accordi.
Verbale sulla conclusione della procedura di licenziamento collettivo
A) Risoluzione dei rapporti di lavoro attraverso uscite incentivate col solo criterio della non opposizione da parte dei lavoratori interessati: ricollocazione interna (trasferimenti e/o missioni verso altre unità produttive della rete) e riduzioni orarie dei lavoratori interessati dalla procedura.
- Riduzione dell’esubero di organico, relativo ai punti vendita interessati dalla procedura a 222 dai 255 dichiarati nella comunicazione di avvio della procedura di licenziamento collettivo;
- per un massimo di 182 dipendenti attivi presso gli ipermercati di Rm-Aurelia, Rm-Boccea, Rm-Tiburtina, Rm-Lunghezza, Rm-Ariccia, Rm-Granai, Rm-Ostia, Alatri, Cassino e Formia;
- per un numero massimo di 40 dipendenti impiegati negli ipermercati di Parma, Sassuolo e Pistoia, nonché nei supermercati di Gr-De Barberi e Gr- Sabotino; coerentemente alle intese raggiunte a livello territoriale (che prevedono la volontarietà per tutte le figure interessate diverse dai capi reparto), si favorirà la ricollocazione interna del personale in ragione dei fabbisogni organizzativi delle singole unità produttive;
- inoltre, i lavoratori che ne faranno richiesta saranno inseriti in percorsi di formazione e riqualificazione finalizzati a massimizzare le opportunità di ricollocazione interna, promuovendo l’impiegabilità del personale e l’acquisizione di nuove competenze professionali, anche ricorrendo a strumenti di formazione finanziata; i lavoratori potranno avanzare richieste di riduzione dell’orario di lavoro, che l’azienda potrà accogliere nel rispetto delle esigenze organizzative e produttive dei singoli punti vendita e tenuto conto altresì delle esigenze personali evidenziate dal singolo lavoratore. L’avvio nei pdv del Lazio indicati nella procedura della Cassa integrazione guadagni straordinaria con causale contratto di solidarietà; la previsione di accordi territoriali di dettaglio per le parti applicative della Cigs;
- per i pdv di Parma, Sassuolo, Pistoia e (i due) di Grosseto, quali misure alternative non solo ai licenziamenti unilaterali ma alla stessa Cassa integrazione, sempre nel rispetto delle intese raggiunte in sede territoriale, anche in riferimento ai trasferimenti, si farà ricorso ai licenziamenti con l’unico criterio della non opposizione e/o alle riduzioni di orario di lavoro.
Verbale sulla definizione dei criteri di applicazione della Cig
1. durata del ricorso alla Cigs “causale solidarietà”: dal 3 luglio 2022 all’1 luglio 2023;
2. personale coinvolto: 713;
3. criteri di ripartizione: l’ammortizzatore verrà applicato anche al personale dell’Area Freschi, indipendentemente dalla dichiarazione di esubero contenuta nella procedura; non sarà applicato al personale delle regie, a quello infungibile ed ai part-time ad 8 ore domenicali, così come previsto dalle intese raggiunte a livello territoriale.
4. criteri di gestione: saranno stabiliti nei verbali di accordo riferiti alle singole unità produttive coinvolte;
5. corresponsione dell’indennità di cassa: prevista l’anticipazione da parte datoriale;
6. verifiche e monitoraggio: nel corso dell’applicazione dell’ammortizzatore sociale conservativo vi saranno incontri trimestrali di valutazione e monitoraggio relativamente all’andamento aziendale, compreso l’andamento dei costi generali e di struttura ed all’applicazione della Cigs-causale solidarietà; ulteriori incontri si terranno per stabilire, in relazione ad altri fatti significativi, come, ad esempio, dimissioni volontarie o trasformazioni di rapporti di lavoro da full time a part-time, che contribuiscano alla riduzione strutturale degli esuberi, i conseguenti decrementi delle ore di utilizzo dell’ammortizzatore sociale stesso;
7. formazione: viene affermata la disponibilità delle parti ad attivare un piano formativo per il personale interessato dall’ammortizzatore sociale, organizzando corsi di formazione utili alla riqualificazione.
Verbale sull’incentivo economico a chi aderisce al programma di esodo
- incentivo all’esodo: 25.000 € al lordo delle ritenute di legge (da riproporzionare per i lavoratori con
contratto a tempo parziale) per i lavoratori che manifesteranno la volontà di non opporsi al licenziamento; - somma aggiuntiva: 13.000 € al lordo delle ritenute di legge (da riproporzionare per i lavoratori con contratto a tempo parziale) per i lavoratori che manifesteranno la volontà di non opporsi al licenziamento entro il 30 settembre 2022;
- criteri di accettazione: le manifestazioni di volontà dei lavoratori disponibili a non opporsi al licenziamento saranno accettate in base all’ordine cronologico.
Verbale in tema di relazioni sindacali e tutela dell’occupazione
- finalità: ripristinare un sistema di relazioni sindacali improntato a principi di responsabilità, correttezza, sostenibilità e in grado di orientare, attraverso la creazione di stabili e costruttive occasioni di confronto, a vari livelli, alla prevenzione dei conflitti e all’individuazione di possibili intese a salvaguardia dell’impresa e dei lavoratori;
- modalità del confronto: a decorrere dal mese di luglio 2022 saranno attivati dei confronti a livello
nazionale; - contenuti del confronto: organizzazione del lavoro; stipula del Contratto di Espansione; programmi che comportino processi di riorganizzazione, esternalizzazione, appalto e di innovazione tecnologica che
investono l’assetto dei punti vendita o un nuovo insediamento territoriale, con la finalità di individuare percorsi condivisi volti a salvaguardare i livelli occupazionali; crescita professionale dei collaboratori e l’avvio di ulteriori percorsi di formazione finanziata; miglioramento e mantenimento dell’efficacia e dell’efficienza economica, gestionale ed organizzativa delle singole unità operative, in un’ottica di sostenibilità di impresa e di garanzia dei livelli di servizio erogati in coerenza con i modelli di business adottati; eventuali iniziative rivolte al personale dipendente.
Le intese chiudono una prima fase di confronto con Pam Panorama Spa e ne aprono un’altra nella quale occorrerà operare fattivamente per dare pratica realizzazione a quanto in esse condiviso.
È senz’altro significativo ed importante aver evitato che la società procedesse unilateralmente nella ristrutturazione dei 15 negozi ricompresi nella procedura di licenziamento collettivo, ma molto ancora resta da fare per imprimere una svolta in seno alle relazioni sindacali aziendali