Eurospin, gravi criticità su salute e sicurezza: stato d’agitazione
Dopo due incontri in plenaria e altrettanti in ristretta, il confronto con la Direzione del gruppo Eurospin sul tema della costituzione del comitato per la sicurezza si è interrotto per l’indisponibilità del gruppo stesso ad accogliere le istanze rappresentate unitariamente da Filcams Fisascat e Uiltucs.
Le organizzazioni sindacali avevano da tempo chiesto ad Eurospin (Gruppo) di dare attuazione ai Protocolli condivisi tra Governo e Parti sociali del 14 marzo e del 24 aprile 2020, successivamente recepiti dal Dpcm del 26 aprile e quindi entrati a far parte dell’assetto normativo, al fine di garantire condizioni adeguate di sicurezza sui posti di lavoro, nel contesto dell’emergenza epidemiologica, attraverso la condivisione di specifici protocolli aziendali condivisi e la costituzione di comitati per la sicurezza, con la partecipazione attiva di Rsa e Rls e delle organizzazioni sindacali.
La divergenza con il gruppo Eurospin e l’impossibilità di giungere ad un accordo sono derivate dall’indisponibilità aziendale a riconoscere una fattiva partecipazione delle Rsa e degli Rls; per noi è essenziale un loro effettivo coinvolgimento, che tenga conto del grandissimo numero di filiali che fanno capo a 5 diverse società, presenti su tutto il territorio nazionale. Avevamo anche proposto delle soluzioni concrete a tale proposito, al fine di agevolare una soluzione del confronto e consentire finalmente la costituzione di un Comitato di Gruppo e di 5 distinti Comitati (uno per ognuna delle 5 società operative), anche tenuto conto del forte ritardo nel frattempo accumulato rispetto alla firma dei protocolli e all’obbligo in capo all’impresa di garantire alle lavoratrici ed ai lavoratori condizioni di lavoro sicure nell’attuale contesto. Eurospin non ha però tenuto conto di tali istanze, ribadendo che l’unico accordo possibile era quello da lei proposto (due componenti per organizzazione sindacale per ciascun comitato).
Alla stato attuale, pertanto, nel gruppo Eurospin, non si è data applicazione ai Protocolli Governo/Parti sociali, non essendo stati stipulati gli accordi per la costituzione dei Comitati e non essendoci protocolli condivisi per la sicurezza ed il contrasto all’emergenza epidemiologica.
Abbiamo anche evidenziato al Gruppo come, sulla base di una recente sentenza del Tribunale di Treviso, la mancata costituzione dei Comitati, con la fattiva partecipazione di Rsa e Rls, costituisca attività antisindacale.
Tale inaccettabile situazione è aggravata dalle numerosissime segnalazioni giunte dai territori, fin dall’inizio dell’emergenza Covid, in relazione agli aspetti che riguardano il distanziamento e il contingentamento della clientela all’interno dei negozi, alla pulizia e sanificazione, alla messa a disposizione del personale dei dispositivi di protezione
individuale. Tutti questi aspetti, che attengono alla responsabilità dell’impresa, hanno dato luogo a diffuse e persistenti criticità: mancata garanzia del contingentamento, probabilmente sacrificato dal prevalente interesse per i fatturati a discapito della sicurezza; gravissimi deficit rispetto alla pulizia e sanificazione dei negozi, che dovrebbero essere affidate con frequenza e continuità a ditte esterne, continuando invece il gruppo Eurospin a pretendere che le pulizie, anche dei servizi utilizzati dalla clientela, vengano effettuate del proprio personale; ritardi nella fornitura e nella sostituzione dei Dpi e loro inadeguatezza.
In materia di salute e sicurezza da tempo peraltro registriamo un mancato coinvolgimento preventivo degli Rls e ritardi nella realizzazione della prevista formazione ed aggiornamento.
Il coordinamento unitario delle strutture e dei delegati, svoltosi in modalità di teleconferenza giovedì 23 luglio, nel ribadire quanto sopra riportato e nel giudicare inaccettabili le intransigenti posizioni del Gruppo Eurospin, ha condiviso con le segreterie nazionali di Filcams Fisascat e Uiltucs la necessità di avviare conseguenti iniziative di contrasto e di risposta. Quanto emerso nella fase dell’emergenza Covid sul tema della costituzione dei Comitati si aggiunge in ordine di tempo ad una precedente diffusa indisponibilità da parte delle società del gruppo a praticare efficaci e strutturate relazioni sindacali.
Abbiamo comunemente condiviso la necessità di contrastare gli arroganti comportamenti del gruppo Eurospin, al fine di rappresentare adeguatamente i problemi delle lavoratrici e dei lavoratori ed iniziare a determinare i necessari cambiamenti.
Si è pertanto deciso di proclamare lo stato di agitazione, con una giornata di sciopero, in tutte le società del gruppo, le cui modalità di realizzazione sono demandate alle determinazioni da assumere unitariamente a livello territoriale. Si raccomanda comunque di predisporre al più presto tali iniziative.
Le segreterie n azionali inoltre invieranno alle Asl e alle Prefetture di tutta Italia una lettera in cui rappresenteranno la situazione di criticità e i gravi problemi emersi sugli aspetti della tutela della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro, con particolare riferimento alla mancata applicazione dei contenuti dei Protocolli sottoscritti tra Governo e
Parti sociali, ovvero alla mancata sottoscrizione degli accordi per la costituzione dei Comitati e alla mancata condivisione dello specifico protocollo aziendale (protocollo aziendale di regolamentazione delle misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione del Covid-19). Su tale aspetto potranno essere attivate anche giudiziariamente iniziative per il contrasto dell’attività antisindacale.
Infine promuoveremo iniziative per informare l’opinione pubblica della situazione in essere nel Gruppo Eurospin. Gruppo che nel corso degli anni è cresciuto moltissimo per numero di punti vendita (ed occupazione) e nei fatturati, ma è ancora immaturo nella necessaria attenzione alle proprie lavoratrici e lavoratori, dal cui impegno quotidiano però dipende il suo successo e la sua crescita.