Fallimento Qui Group, nessun futuro: difficoltà per le controllate
Non si è presentato all’incontro al Ministero del Lavoro, il rappresentante della procedura del fallimento della Qui! Group che era stato convocato questo 19 novembre con Uiltucs, Fisascat e Filcams-Cgil.
All’incontro, oltre a parte delle Regioni maggiormente interessate (Lazio, Liguria e Lombardia), erano presenti anche due rappresentanti dell’Anpal.
Il tema oggetto del confronto è stata la situazione di forte sofferenza sociale venutasi a creare a seguito della dichiarazione di fallimento dello scorso 7 novembre decretata dal Tribunale di Genova (peraltro a seguito della richiesta di riconoscere lo stato di insolvenza avanzata dalla stessa Società per essere ammessa all’Amministrazione straordinaria), alla quale sono seguite, almeno sinora, due distinte procedure di licenziamento collettivo ex L. 223/91 relative, rispettivamente, alla capogruppo Qui! Group SpA e Qui! Services Srl.
In relazione alla procedura di licenziamento collettivo aperta da Qui! Group SpA in data 12 ottobre 2018, che ha coinvolto 184 dipendenti, le parti sono addivenute ad un’intesa il giorno 13 novembre 2018, stabilendo che le risoluzioni dei rapporti di lavoro avverranno alla data indicata nelle lettere di licenziamento e che le indennità sostitutive del preavviso spettanti dovranno essere richieste dagli stessi lavoratori dipendenti tramite insinuazione allo stato passivo del fallimento.
Invece, la Qui! Services Srl lo scorso 16 novembre ha notificato alle organizzazioni sindacali la procedura di licenziamento per i 24 lavoratori dipendenti dalla Società ed impiegati nelle sedi di Genova, Milano e Roma; nel rispetto dei termini temporali previsti dalla norma, i sindacati faranno partire unitariamente la richiesta per l’effettuazione dell’esame congiunto.
Trattandosi di entità aziendali ricomprese nel settore dei servizi e, quindi, non essendo tenute a versare il contributo relativo alla Cigs, le società facenti parte della “galassia” Qui! Group non rientrano nel campo applicativo della Cassa integrazione guadagni straordinaria.
Pertanto si rende necessario individuare, analogamente a quanto è stato fatto per il personale dipendente da Qui! Group SpA, le forme più rapide per consentire a lavoratrici e lavoratori già provati dalle crescenti difficoltà aziendali di beneficiare del trattamento di Naspi.
Peraltro, una difficoltà intrinseca alla eterogenea compagine delle società controllate e partecipate da Qui! Group sta nell’esatta individuazione sia del numero complessivo di queste società che degli occupati in esse insistenti.
Si è deciso di aggiornare il tavolo a data da stabilirsi per proseguire il confronto in ordine alle modalità da condividere per agevolare il ricorso – da parte dei lavoratori che accederanno alla Naspi – all’Assegno di Ricollocazione ex articolo 23 del Decreto legislativo 14 settembre 2015, 150 spendibile per ottenere un servizio di assistenza intensiva nella ricerca di lavoro presso i centri per l’impiego o presso i soggetti privati accreditati.