Pilastro sociale Ue: celebriamo una data ma non un risultato
Il Segretario Uni Europa Oliver Roethig, commentando il primo anniversario del Pilastro europeo dei diritti sociali, ha affermato come sia necessario un impegno reale per la contrattazione collettiva di settore, dato che lo spirito dell’iniziativa era di dare risultati per i lavoratori.
Roethig ha dichiarato: “In un anno non abbiamo visto molto. È come una candelina di compleanno scintillante senza una torta. La torta deve ancora cuocersi”.
Il segretario di Uni Europa ha aggiunto che Jean-Claude Juncker, Presidente della Commissione Europea, non è stato all’altezza delle promesse fatte all’inizio.
“Juncker ha promesso un’Europa sociale da tripla A. In quattro anni non abbiamo visto progressi reali e tutto questo deve cambiare. Abbiamo un’ultima occasione nei prossimi sei mesi per fare progressi. Come Uni Europa, sindacato europeo dei servizi, puntiamo a un mercato unico che metta al primo posto i lavoratori e i cittadini”.
“Chiediamo alla Commissione un programma di azione sociale fatto di norme e politiche che porti realmente avanti il benessere dei lavoratori: posti di lavoro di qualità; lavori dignitosi e per questo abbiamo bisogno di azioni concrete”.
Roethig riconosce che per l’attuale Commissione il tempo sta per scadere. Per i sindacati è importante vedere un impegno verso la contrattazione collettiva di settore prima delle elezioni europee. La contrattazione è fondamentale per costruire un’Europa del futuro dalle condizioni di lavoro decenti per tutti, democratica e competitiva a livello globale.
“Facendo questo, si ha l’occasione di cuocere la torta insieme ai sindacati, alle associazioni datoriali, alla Commissione e agli Stati membri. Così la prossima volta potremo avere due candeline accese e una vera torta di compleanno” ha concluso Roethig.