Feltrinelli, esuberi in vista: si punta sul contratto di espansione

Il 24 gennaio 2022 si è svolto l’incontro con la direzione aziendale del gruppo Feltrinelli. L’incontro si è incentrato sull’andamento aziendale e di mercato.
La società ha illustrato i dati di chiusura commerciale del 2021. L’anno scorso ha visto una partenza di attività, nei primi mesi dell’anno, ancora negativo, dopo le perdite registrate nel 2020, causate in larga parte delle chiusure per la pandemia, ma un successivo recupero con risultati commerciali migliori.
Il 2020 aveva visto una perdita di fatturato sul 2019 del 30% che nel 2021 è diventato del 15%. Un recupero parziale delle perdite di fatturato dell’anno prima che però determina ancora uno scostamento sul budget del 5%. La perdita di esercizio è per il 2021 di 13milioni di €.
Il conto economico e la situazione commerciale, con il mercato in crescita del 15% quasi interamente assorbita dal canale on line, ha fatto dichiarare alla società una situazione
ancora complessa e un organico sovradimensionato rispetto alle necessità.
In termini numerici la società ha dichiarato esserci una ridondanza di 50 lavoratori sparsi sul territorio nazionale con alcune aree maggiormente interessate.
Per gestire la situazione si rende quindi necessario intervenire nuovamente con un ammortizzatore sociale e uno strumento che possa permettere la gestione di questi dati.
Lo strumento individuato è il contratto di espansione che permette due opzioni da utilizzare anche insieme: la cassa integrazione guadagni e le uscite, volontarie, con accompagnamento alla pensione per chi, al momento della stipula dell’accordo, è a 60 mesi, o meno, dalla maturazione del requisito pensionistico.
Le dichiarazioni aziendali evidenziano alcuni aspetti che riteniamo indispensabile evidenziare.
- La dichiarazione di esuberi è frutto di valutazioni economiche aziendali su cui riteniamo indispensabile fare un approfondimento.
- Lo strumento scelto è certamente uno strumento adeguato a gestire in maniera non traumatica la situazione e quindi la ricerca di un accordo è auspicabile e opportuna.
- Anche se il raggiungimento di una intesa è utile auspicabile non possiamo dimenticare che i lavoratori di Feltrinelli hanno già molto dato in questi anni e non è accettabile che si continui a vivere una situazione di precarietà all’interno dei punti vendita.
Per questo come organizzazioni sindacali abbiamo richiesto di avviare, parallelamente all’attività negoziale sul contratto di espansione, anche un confronto sui programmi commerciali, sulle strategie operative, sulle scelte imprenditoriali.
Le sfide che le librerie dovranno affrontare nei prossimi mesi devono quindi essere orientate su due fronti: una la capiamo e l’accettiamo, anche se non ci piace, ed è il contenimento dei costi.
L’altra è quella del rilancio dei negozi, della messa a disposizione dei librai ed addetti di librerie degli strumenti operativi utili ad offrire il migliore servizio alla clientela.
Costruendo partecipazione e condivisione degli obiettivi si può tentare di vincere queste sfide: senza si rischia di fare un’operazione dimezzata, di sopravvivenza, ma senza lo slancio e le energie necessarie a superare le difficoltà attuali.
In queste settimane è stata nominata la nuova Amministratrice Delegata: a lei vanno i nostri auguri per un buon lavoro e una soddisfacente esperienza professionale.
A noi auguriamo che questo cambio porti anche idee nuove e progetti innovativi che diano respiro alle aspettative dei lavoratori.
Intanto aspettiamo di conoscerla e poterle dire cosa vorremmo da lei, in rappresentanza dei molti lavoratori che ancora credono fortemente nella propria azienda e nel futuro del
proprio lavoro e che se coinvolti nella maniera corretta saranno ancora disponibili a mettersi a disposizione.