Forza Italia, si va verso la CIGS
Il 16 gennaio scorso si è svolto l’incontro in merito alla procedura di mobilità avviata da Forza Italia.
Dopo una disamina sulla situazione economica e sui possibili scenari futuri per i livelli occupazionali attuali, si è entrati in merito alla richiesta delle organizzazioni sindacali di salvaguardare sotto il profilo occupazionale tutto il personale.
I rappresentanti aziendali hanno dichiarato la loro necessità di contenere il costo del personale a non più di 1,6 milioni di euro all’anno contro l’attuale, che si aggira ad oltre 5 milioni di euro, proponendo riduzioni di orario di lavoro, una diversa organizzazione del lavoro, ed una diminuzione della retribuzione individuale.
I sindacati hanno dichiarato non praticabile questa proposta, che peraltro entra nella sfera dei diritti individuali, proponendo la possibilità di un accordo solo a fronte del criterio unico della non opposizione (al licenziamento) accompagnato da un incentivo economico.
A fronte delle rispettive posizioni si è preso atto dell’impossibilità di raggiungere un accordo in fase sindacale, mentre si è convenuto sulla opportunità di utilizzare la CIGS per ristrutturazione, che potrebbe essere utilizzata con una riduzione massima del 100% dell’orario di lavoro e la rotazione tra i profili professionali fungibili.
La definizione dei parametri di rotazione è rimasta argomento di confronto, e si è convenuto di fissare un nuovo incontro in attesa di essere convocati dal Ministero del Lavoro per espletare la fase amministrativa della procedura avviata.
Il prossimo incontro è calendarizzato per giovedì 29 gennaio prossimo con inizio alle ore 17.00 nella sede di Forza Italia in piazza S. Lorenzo in Lucina, 4 a Roma.