Fuori tutti: imponente adesione allo sciopero
Si é svolto il primo dei due giorni di sciopero nazionale programmato da UILTuCS, Filcams e Fisascat per il contratto di lavoro nelle aziende aderenti a Federdistribuzione, Confesercenti e al sistema Coop. L’adesione all’iniziativa éé stata imponente: l’astensione dal lavoro nelle aziende interessate é stata in media dell’80%, ma in moltissime realtà é andata oltre, determinando la chiusura delle attività.
Migliaia di lavoratori hanno sfilato in tutte le città o dato vita a presidi nelle piazze principali sotto le bandiere di UIL, CGIL e CISL sostenendo le posizioni sindacali al tavolo della trattativa e chiedendo a gran voce “Contratto Subito!”.
Si é dimostrato ancora, laddove fosse necessario, che le richieste avanzate dalle organizzazioni sindacali al tavolo di trattativa sono condivise e sostenute dalla totalità dei lavoratori del settore che soffrono un evidente danno dal mancato raggiungimento di un accordo e scontano una mancanza di adeguamento delle proprie retribuzioni che ormai si protrae da quasi due anni.
Di seguito i dati parziali (in continuo aggiornamento) delle adesioni allo sciopero:
- Abruzzo: GDO 30%; Coop 80%;
- Veneto: media del 70% con punte del 90%; in particolare, Pam 85%, Carrefour Portogruaro chiusi molti reparti;
- Emilia Romagna: Coop oltre l’80%
- Toscana: l’intera platea delle aziende interessate ha avuto una media del 78%, nella Cooperazione area metropolitana di Firenze (Fi/PT/PO) 93% di adesione; a livello regionale nella Cooperazione 86%; media totale 70%;
- Lombardia: Coop 7O% con almeno 15 negozi chiusi nel pomeriggio; Coin 75 % . Zara 8O% (Cremona chiuso); Carrefour 55% (85% a Carugate); Rinascente Milano 4O%; Ikea (dato parziale) 75%; Leroy Merlin Bergamo 50%; Auchan a Milano 60%; Sma via Padova (Milano) 85%; Simply Desenzano 75%; Finiper 80%; Bergamo: adesioni oltre il 50%; chiusi in più province negozi Penny e Ovs;
- Emilia Romagna: Modena: PAM panorama 90 %; Conforama 70%; Esselunga Sassuolo 70%; Coop complessivo 60%; Reggio Emilia: 100% Penny Market Coreggio; Coop Nordest 80%; Forlì: punte di adesione fino al 90%;
- Napoli: media di adesioni su Coop e GDO al 50%;
- Puglia: Bari: Ikea 90%; Metro 60%; Leroy Merlin 20%; Modugno Auchan 60%; Megamarket magazzino 99% totale 70% (parziale); Bari e BAT: Coop 60%; Foggia Coop 30%; Taranto Auchan e Piramide 70%;
- Sicilia: Palermo: SMA 100%; Zara 95%; Auchan 45%; Coop 50%; Trapani: 95% di adesioni nelle aziende interessate; Catania: Coop 80% e GDO 70%; Ragusa Coop 70%;
- Friuli: Trieste: Bricocenter 50%; media delle adesioni nelle aziende coinvolte oltre il 40%; Udine: Coop 56%; Panorama 48%; Limoni 100% (punti vendita aperti solo con capi area); Aspiag 37%; Iper 80%; Zara 28%; Carrefour 85%; Conforama 60%; Decathlon 25%;
- Lazio: Roma punte dell’80 % di adesione; Sma di Piazza Pio XI e Coop Casilina rimaste chuse nel pomeriggio; altri punti vendita nelle Coop e nella GDO a rischio chiusura; Latina: media 80%; Coop a rischio chiusura nel pomeriggio; Viterbo e Frosinone: adesione media del 60% nella GDO; Rieti: adesione media del 75% e Coop a rischio chiusura nel pomeriggio;
- Liguria: adesione media nella GDO 60% con punte dell’80%; Carrefour e Coop 70%;
- Piemonte: Torino: media provinciale 60%; Ikea 45%; Auchan 50%; PAM 50%; Ipercoop (Torino e Beinasco) 60%; Rinascente 60%; Panorama 65%; Carrefour Ipermercati 70%; Supermercati Novacoop 70%; Supermercati Carrefour Market 75%;:Verbania Cusio Ossola: circa il 40%;
- Pesaro: adesione media 70%;
- Sardegna: Cagliari complessivo 75%; Sassari 50%;
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