Gca Generalmarket, prospettive complesse tra chiusure e licenziamenti
Il 21 marzo, al Ministero dello Sviluppo Economico, si è tenuta una riunione per affrontare la critica situazione in cui versa Gruppo Commercianti associati Generalmarket Srl (una volta attivo sul mercato coi marchi Superdì ed Iperdì).
Si è appreso dai rappresentanti della procedura che fra circa una decina di giorni saranno depositati i piani concordatari presso il Giudice fallimentare del Tribunale di Monza e che, nella fase pre-concordataria, si chiederà allo stesso tribunale di esprimere il proprio nulla osta sulla proposta formale d’acquisto per 5 negozi (presso i quali prestavano la loro attività circa 120 dipendenti) presentata da Grandi Magazzini e Supermercati Il Gigante (Rialto Spa), posto che quest’ultima riveda la proposta togliendo alcune condizioni.
Si è appreso, inoltre, che Italmark Spa, subentrata in 9 dei 10 punti vendita, oltre ai 131 dipendenti transitati alle proprie dipendenze e provenienti dai negozi attualmente gestiti, ha provveduto ad offrire una ricollocazione ad altri 15 (già Gca Generalmarket).
Invece, per il il punto vendita di corso Europa a Rho (Milano), con 23 dipendenti, non si è potuto procedere alla riapertura.
Abbiamo appreso che per 10 negozi (con 270 dipendenti) non c’è stata alcuna manifestazione d’interesse.
Sempre a detta dei rappresentanti, sia della proprietà che della procedura, per 4 negozi sarebbe necessario operare delle chiusure in tempi rapidi per l’onerosità degli affitti.
Se la cessione a Il Gigante non dovesse avere esito positivo, si conterebbe un esubero complessivo di quasi 400 unità. Anche per questo abbiamo richiesto di operare un’accorta gestione delle licenze commerciali attive e di evitare la perdita delle stesse.
In relazione alla gestione più complessiva del personale di Gca Generalmarket, ci è stato comunicato che la Società aprirà una procedura di licenziamento collettivo a metà luglio per il numero di lavoratori che dovessero ancora residuare alle proprie dipendenze. L’intenzione è chiudere i rapporti di lavoro in essere alla fine del periodo di ricorso alla Cigs (27
settembre 2019).
Il tavolo è stato aggiornato alle 10.30 di giovedì 16 maggio nella Sala Commissioni del V piano del Ministero dello Sviluppo Economico a Roma.