Gruppo COIN: avviata la discussione sul salario variabile
Il 14 febbraio si è svolto a Bologna l’incontro con il Gruppo COIN per avviare la discussione per il completamento dell’istituto del Salario Variabile come previsto dal CIA sottoscritto il 30 aprile 2013.
L’approccio usato dalla Direzione aziendale è improntato alla costruzione di un modello di salario che ricalchi sostanzialmente, per la Divisione COIN, quello in sperimentazione a Verona la cui differenza sostanziale poggia più su un sistema individuale rispetto ad un sistema collettivo o di Team come previsto dal CIA 2002. Ad oggi, non ci sono invece modelli precostituiti per estendere il salario variabile a tutto il restante della rete di vendita (OVS – UPIM – Bernardi – IANA, ecc).
Anche per tale ragione, la Direzione Coin ha proposto un metodo di lavoro con cui arrivare al perfezionamento del Salario Variabile per COIN e poi costruire i meccanismi per le altre Divisioni del Gruppo.
In questo primo scambio di battute, le OO.SS. hanno posto all’azienda alcune considerazioni partendo dal metodo che non ci possano essere risposte in due tempi ma il meccanismo del Salario Variabile, per quanto articolato sulle singole Divisioni, deve essere affrontato per tutti contestualmente.
Nel merito, il sindacato ha esposto la propria contrarietà ad un sistema incentivante che poggia esclusivamente sull’individualità ponendo in competizione i lavoratori ed ha proposto di adottare un sistema che premi l’apporto collettivo sia esso negozio e/o reparto. Il modello sperimentato a Verona, che deve essere comunque studiato, poggia tra l’altro su problematiche oggettive. Tra queste la dimensione dei punti vendita, i modelli organizzativi del lavoro che già oggi non sono uniformi all’interno della Divisione Coin e che rischiano quindi di non garantire equità e parità di condizioni nel concorrere al premio.
Le OO.SS. ravvisano la necessità di costruire un premio che si basi su criteri e indicatori facilmente comprensibili e sui quali, i lavoratori possono essere incentivati ad adottare comportamenti volti al raggiungimento del risultato. A seguito di questo primo scambio di opinioni, si è deciso di aggiornare i lavori a venerdì 14 marzo 2014 ore 10.30 a Bologna.
Durante l’incontro sono stati sottoposti all’azienda anche i problemi relativi all’applicazione di due istituti del CIA: domeniche e maturazione dei Riposi settimanali.
Per il primo caso – domeniche – si continua a registrare una non uniformità nell’applicazione di quanto previsto nel CIA oltre a interpretazioni della norma non concordate con le OO.SS. In merito a tale aspetto, su cui si continuerà a mantenere l’attenzione perché l’azienda deve rientrare in una corretta e condivisa applicazione della norma, la Direzione ha dichiarato di intervenire nei territori e punti vendita dove le criticità sono manifeste e reiterate.
Per il secondo caso – maturazione Riposi Settimanali – le OO.SS. hanno contestato la modalità utilizzata per il calcolo che non corrisponde a quanto concordato nel CIA e sul quale l’azienda si è riservata un approfondimento e relativa risposta. Le questioni non condivisibili delle disposizioni aziendali vedono la non maturazione per intero dei riposi settimanali (7.30 h oppure 8 h) nel caso di fruizione di festività – ferie – malattia e L. 104 ancorché giornate retribuite.