Gruppo Manpower: settore al rallenty, continua il confronto sul Cia
Lo scorso 13 marzo 2019 si è tenuto l’incontro con la direzione del Gruppo Manpower finalizzato a fare il punto sull’andamento generale ed economico delle aziende ed a continuare il confronto per il rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale (Cia).
Il gruppo Manpower conferma il rallentamento del settore registrato nell’ultimo trimestre 2018, anche rispetto agli effetti del “Decreto Dignità”, e, se confermata, una chiusura con un +6,8 sull’anno 2018. Nei primi mesi del 2019 si registra una robusta sofferenza del core business staffing mentre il permanent è in controtendenza.
L’azienda dichiara che la situazione richiede un riassetto occupazionale della struttura, attraverso le seguenti iniziative, peraltro, già messe in atto e che dovranno concludersi entro il primo trimestre 2019: • spostamento su Rpo e Permanent classico del personale; • non conferma dei Ctd, anche attraverso la cessazione anticipata dei contratti in essere; • riduzione delle sostituzioni in caso di turnover.
Dopo ampia discussione il gruppo Manpower conferma la propria posizione circa i Ctd e, stante la situazione, esclude la possibilità di stabilizzazione e trasformazione dei contratti a tempo determinato in essere. L’azienda comunica che le operazioni sui Ctd riguarderanno nel primo trimestre 2019 circa 40 lavoratori e lavoratrici. Come OO.SS abbiamo espresso preoccupazione e contrarietà per la situazione illustrata, ritenendo che tutte le decisioni finalizzate a limitare l’impatto occupazionale dell’attuale situazione economica debbano essere prese non prima di avviare un confronto preventivo, senza che l’azienda proceda in modo unilaterale.
In virtù di ciò abbiamo richiesto che l’azienda responsabilmente avvii un dialogo costruttivo, invitandola a non incidere sull’occupazione anche con meccanismi di “intimidazioni” sulle persone con la conseguenza di dimissioni “volontarie”, rispettando, inoltre, il diritto di informazione preventiva in tempi congrui alle organizzazioni sindacali circa eventuali chiusure e accorpamenti di filiali e correlati trasferimenti di personale.
Il gruppo Manpower, ammettendo che sarà difficile fare una previsione verosimile sull’evoluzione del 2019, ritiene che le operazioni messe in essere dovranno concludersi entro il 31 marzo 2019, siano per il momento sufficienti per far fronte alla situazione.
Per quanto la prosecuzione delle attività connesse al Contratto Integrativo Aziendale, già avviate nel corso dell’incontro del 19 dicembre 2018 sul tema Smart Working, l’azienda, su nostra sollecitazione, dopo analisi delle proposte espresse dai lavoratori e raccolte dalla Commissione, si è dichiarata disponibile a sottoscrivere una estensione dello strumento dello Smart Working fino a tutto dicembre 2019 ad una ulteriore platea di circa 150 lavoratori operanti nelle società Manpower Talent Solution Company e Manpower srl.
L’azienda conferma ancora l’esclusione dallo Smart Working del personale di “field”, “core” e “cod”, ma si dichiara disponibile a valutare, anche attraverso le future attività dell’apposita Commissione Smart Working, l’estensione dello strumento anche ad altre figure al momento escluse dalla nuova sperimentazione, come per esempio quelle contenute nella società Experis.
Rispetto alla nostra richiesta di prevedere ulteriori strumenti aggiuntivi in tema di conciliazione tempi di vita e di lavoro, abbiamo sottoscritto un accordo che si riassume nei seguenti punti sotto elencati: • possibile utilizzo delle ferie residue eccedenti il maturato dell’anno ad ore, sperimentale per l’anno 2019; • possibile utilizzo in modo definitivo della maternità facoltativa ad ore; • estensione dell’utilizzo dello strumento del part-time in tutte le società del gruppo, su base volontaria, con l’obiettivo, tra gli altri, di disporre di un ulteriore strumento per una “ricalibratura” del personale in attesa di una futura ripresa del mercato.
Infine, abbiamo continuato il confronto, partendo dalla disamina della proposta di verbale di accordo frutto dell’incontro della Commissione Formazione e delle organizzazioni dello scorso 10 gennaio 2019, nel quale le parti si darebbero reciprocamente atto della necessità di definire un modus operandi condiviso per la gestione congiunta ed efficiente dei fondi interprofessionali. A tal proposito l’impresa si è dichiarata disponibile ad analizzare coni sindacati la proposta di accordo anche nelle prossime settimane.
Il prossimo incontro sarà programmato indicativamente intorno alla fine del mese di aprile 2019.