Gruppo Sarni-Maglione: avviata la diffida
Il Gruppo Sarni-Maglione, che oltre ai punti vendita con marchio Sarni è anche il proprietario della Gustofast SpA (ex Fini), ha intrapreso in questi giorni una svolta avventurista e pericolosa su tutta la rete da esso gestita. Nel dettaglio:
1. Gruppo Sarni-Maglione, nelle diverse società in cui è articolato operativamente, ha comunicato in tutti i suoi locali ai dipendenti e alle RSA eventualmente presenti la propria intenzione di cessare di dare applicazione al CCNL del Turismo siglato da Filcams, Fisascat e UILTuCS per passare al cosiddetto contratto Anpit-CISAL. La UILTuCS ha chiesto a tutte le strutture che vengano a conoscenza di tale circostanza di inviare immediatamente la lettera di diffida alla società che opera tale illegittimo cambio di contratto per precostituire le condizioni di una successiva iniziativa legale.Le Segreterie Nazionali hanno contestualmente inviato alla società una lettera di diffida.
2. Gustofast SpA (ex Fini) ha invece inviato alle Segreterie Nazionali una lettera a solo mezzo fax in cui chiedeva un incontro congiunto “al fine di procedere alla disdetta del cia aziendale”. Al rifiuto unitariamente trasmesso in data 25 febbraio 2014 dalle Segreterie Nazionali di Filcams, Fisascat, UILTuCS alla società di procedere ad un incontro su quell’argomento, che nel contempo la diffidava dal dare luogo a tale iniziativa unilaterale, la Gustofast ha replicato, sempre ed esclusivamente a mezzo fax.
Le strutture UILTuCS sono allertate e sono state invitate a comunicare ai lavoratori delle aziende interessate l’intenzione di opporci con ogni mezzo a tali iniziative unilaterali e di mantenere al riguardo stretto coordinamento con la struttura nazionale.