H&M, Cia: confronto sulla parte salariale
Il 30 maggio nella sede di Confcommercio Nazionale a Roma si è svolto l’incontro in plenaria, tra l’azienda H&M assistita da Confcommercio e le organizzazioni sindacali nazionali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, unitamente ai rispettivi coordinamenti territoriali e di Rsa.
Durante l’incontro, avente ad oggetto il proseguo del negoziato per il rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale, si è discusso del tema relativo alla parte salariale così come previsto dalla piattaforma rivendicativa a suo tempo inviata.
L’azienda si è presentata al tavolo esplicitando una proposta di salario variabile, una di rivisitazione del valore dell’importo del buono pasto, ed inoltre si è riservata di formulare una proposta sul punto relativo alle maggiorazioni domenicali e festivi nel prossimo incontro.
In merito all’impianto per la determinazione del raggiungimento del premio, l’azienda ha presentato i parametri di riferimento per l’accesso al raggiungimento dell’obiettivo. Tali obiettivi sono 2 e legati tra loro.
Inoltre l’azienda ha dichiarato che tale premialità è rivolta solo ai dipendenti con contratto a tempo indeterminato e che abbiano prestato la propria attività lavorativa per l’intero anno fiscale, anno che l’azienda ritiene sia riferito al periodo che va dal 1° dicembre precedente al 30 novembre successivo.
Come Filcams, Fisascat e UILTuCS, abbiamo dichiarato che l’importo del premio previsto dall’azienda non trova la nostra soddisfazione e che attendiamo un adeguamento di tale cifra.
Abbiamo fatto presente all’azienda che i 2 parametri di accesso al premio devono essere scollegati tra loro, col fine di avere un parametro legato alla redditività aziendale (Country), che consenta il raggiungimento di una erogazione a tutta la platea aziendale, indipendentemente dal parametro di negozio, attraverso un obiettivo quanto meno raggiungibile.
Ad oggi la proposta aziendale in merito alla percentuale di crescita del budget non è per noi percorribile.
In merito al parametro di negozio su menzionato, il meccanismo formulato dall’azienda è poco chiaro e di difficile misurazione, pertanto come sindacati abbiamo richiesto una diversa formulazione.
Filcams, Fisascat e UILTuCS hanno inoltre ribadito che, anche i contratti a termine rientranti nel periodo di riferimento dell’anno fiscale debbano far parte della platea di riferimento della premialità.
Sul punto relativo all’aumento del buono pasto abbiamo richiesto di considerare il raggiungimento di tale erogazione anche al di sotto delle attuali 6 ore di lavoro ad oggi previste.
Filcams Fisascat e UILTuCS, al fine di comprendere meglio quanto proposto dall’azienda, hanno richiesto alla stessa di inviare dei testi di riferimento per le dovute valutazioni in merito al proprio interno.
L’azienda ha affermato che invierà i testi della proposta entro una settimana tenendo conto anche delle istanze poste durante il confronto dalle Organizzazioni Sindacali.
Il prossimo incontro relativo al negoziato in corso si terrà il giorno 26 giugno alle ore 15 in modalità videoconferenza.