Ikea: definito il premio di risultato
Il 23 ottobre si è tenuto l’incontro nazionale tra UILTuCS, Filcams e Fisascat con IKEA Italia, sul diritto di informazione previsto dal contratto integrativo.
L’azienda ha comunicato i dati riguardanti le performance aziendali registrate ad oggi nel 2013.
Sul fronte del fatturato Ikea Italia si colloca al penultimo posto su scala mondiale, davanti alla sola Spagna, in una classifica che registra il boom di vendite dei paesi “emergenti” come Cina e Russia. L’obbiettivo assegnato per il 2013 (obbiettivo in perdita) è stato comunque praticamente raggiunto. Sulle vendite ha influito positivamente il trend di luglio e agosto grazie ad un attenta campagna di offerte abbinata all’incentivo governativo riguardante i mobili. Anche il comparto Food che occupa circa 900 lavoratori ha dato decisi segnali di ripresa.
I visitatori nell’anno fiscale appena finito sono calati del 2%; la maggior parte visita i 22 negozi IKEA nel week end. La vendita on line (E Commerce) continua a dare risultati molto incoraggianti e sono stati aperti due punti di consegna in Sardegna, a Cagliari e Sassari.
Per quanto riguarda il piano di espansione viene confermata l’apertura del nuovo store di Pisa per marzo dell’anno prossimo. Sarà un negozio che aprirà i battenti con 200 addetti circa, almeno un quarto dei quali oggetto di trasferimento volontario dagli store limitrofi (Firenze e Pisa). La negoziazione per la sigla di un accordo di avvio con le OOSS Territoriali inizierà indicativamente a gennaio 2014.
Alla chiusura del Fiscal Year 13 IKEA occupava 6058 dipendenti di cui il 93% a tempo indeterminato. Le donne rappresentano la maggioranza (58%) e il part time (con media di 24 ore settimanali) è ancora la tipologia contrattuale più utilizzata (67%). Il 4% delle maestranze è costituito da stranieri. L’ età media degli addetti è di 38 anni, e l’anzianità media (in costante aumento) è di 9 anni. Il tasso di assenteismo per malattia e infortunio si attesta attorno al 3,5 % stabile ormai da un triennio a questa parte. I tempi determinati sono in calo rispetto agli anni precedenti come anche gli stagisti (138) cui comunque, oltre ad esser garantito il servizio mensa è stata aumentata la policy (600 euro mensili.)
E’ aumentato il ricorso al supplementare per far fronte ai picchi di vendita, dato questo che va letto in maniera complementare alla diminuzione delle assunzioni a termine.
Sono state effettuate circa 80.000 ore di formazione di cui 30.000 on the job.
Le OO.SS. hanno segnalato alcune criticità riscontrate negli appalti ove le imprese non garantiscono condizioni normative e salariali corrette ai propri dipendenti. IKEA si è resa disponibile ad effettuare confronti a livello territoriale e a raccogliere segnalazioni di eventuali irregolarità.
Nonostante le vendite registrino ancora perdite importanti, il premio di risultato ha fornito importi di assoluta rilevanza (in media 1.338 euro per full time equivalente), conseguenza della definizione di obiettivi concreti e di un sistema realmente partecipativo e in alcune parti fortemente innovativo.
IKEA ha messo in campo diverse leve gestionali per ridurre i costi in un contesto di crisi. Le OO.SS. nell’apprezzare lo sforzo in tal senso profuso dall’ impresa, abbiamo anche manifestato la preoccupazione che, in assenza di una ripresa dei consumi, si proceda successivamente a incidere in maniera decisa sul costo del lavoro. Il contesto generale complessivo che vede l’azienda allineata a Federdistribuzione nella complessa partita della definizione di un contratto di settore, non aiuta certo a rasserenare.
I rappresentanti sindacali hanno ribadito il valore del contratto integrativo aziendale (che scade il 31 agosto 2013 con clausole chiare di ultravigenza) e l’impegno in difesa del patrimonio di relazioni sindacali maturato negli anni che ha permesso fino ad oggi una contrattazione avanzata e innovativa.
Nel rispetto appunto del contratto le OO.SS. saranno chiamate con l’inizio del nuovo anno ad un confronto con l’azienda sul premio di risultato, a seguito della direttiva del Board Internazionale che vorrebbe dotare di un unico sistema incentivante tutti i paesi (IKEA BONUS PROGRAM).
Questo appuntamento costituirà il primo banco di prova importante per testare la tenuta dell’attuale sistema di relazioni industriali nel nuovo quadro di riferimento caratterizzato da crisi economica e dell’avvento di Federdistribuzione come agente contrattuale.