La faccia di bronzo di Fipe
Comunicato Sindacale – Ci è giunta segnalazione di una comunicazione di Fipe Confcommercio in merito allo Sciopero del 15 aprile in cui l’associazione di categoria respinge l’accusa di aver interrotto le trattative.
L’ultimo incontro si è tenuto il 25 novembre. Sono trascorsi da quella data più di 4 mesi senza che Federazione Pubblici Esercizi manifestasse alcun interesse a riallacciare qualsiasi forma di dialogo.
Inoltre, fatto assai grave, proprio nell’incontro del 25 novembre 2014 FIPE Confcommercio ha di nuovo ignorato le nostre richieste di attenuare le proprie
posizioni ribadendo le proprie inaccettabili pretese, che riassumiamo brevemente in quanto ormai note:
- Abolizione degli Scatti di Anzianità
- Peggioramento delle condizioni economiche del trattamento di malattia
- Nessun aumento salariale per tutto il 2015
- Indebolimento della clausola sociale nei cambi di concessione
- Abolizione dei permessi individuali
Sempre la medesima comunicazione stigmatizza il fatto che le OOSS alimentano un clima di conflittualità.
Di fronte ad una “contro piattaforma” di tale portata volta a destrutturare il contratto nazionale, a ridimensionare la attuali tutele per ottenere un effetto di autofinanziamento dell’aumento contrattuale, accompagnata da un atto gravissimo e illegittimo come la disdetta del CCNL, lo sciopero è una risposta inevitabile e necessaria. Invitiamo pertanto tutte le addette e gli addetti delle aziende associate a Federazione Italiana Pubblici Esercizi ad aderire convintamente alla mobilitazione del 15 Aprile 2015 rispondendo con un atto forte e concreto a chi pensa che l’unico modo di uscire dalla crisi sia quello di farne pagare tutti i costi ai lavoratori.
Il 15 aprile scioperiamo
“Per il Contratto”
“a difesa delle tutele contrattuali e sociali”
Partecipiamo numerosi allo sciopero ed alle manifestazioni che si terranno a Milano Roma Taormina.
Foto: icebergfinanza.finanza.com