La Rinascente, Genova: rischio chiusura entro il 2018. I sindacati all’azienda: “Non lasciare la città”
Si è svolto il 24 novembre 2017 l’incontro con la direzione aziendale di Rinascente e i sindacati di categoria in merito all’annunciata chiusura, entro ottobre 2018, del punto vendita di Genova, così come già anticipato in loco alle RSA e al sindacato territoriale.
L’azienda motiva tale decisione sul negozio di Genova con la crisi delle vendite che ormai da vari anni ha messo in sofferenza il punto vendita. Crisi che deriva da un depauperamento della clientela, soprattutto quella turistica, che ha portato il negozio ad avere fatturati costantemente sotto i 9 milioni di euro/anno e un Ebit negativo dal 2009 ad oggi, che dovrebbe chiudersi nel 2017 con -750.000 euro.
Sempre a detta dell’azienda i costi del personale sfiorano il 24% e l’utilizzo del Contratto di Solidarietà, ormai in fase di ultimazione e scadenza, non ha consentito un recupero pieno su tale fronte.
Inoltre l’alto affitto del negozio, attorno agli 800.000 euro l’anno, contribuisce negativamente nella gestione dei costi. Per tali ragioni, la direzione aziendale ha deciso la chiusura del negozio e, cosa ancora più grave, l’abbandono della piazza di Genova e della Liguria.
I sindacati hanno contestato all’azienda la mancanza di una strategia commerciale atta a consentire in questi anni di essere protagonisti nella piazza genovese, mentre ai lavoratori sono stati chiesti sacrifici in termini di riduzione di orario di lavoro con l’attivazione dell’ammortizzatore sociale.
Inoltre i rappresentanti dei lavoratori hanno contestato la mancanza di volontà aziendale nella possibilità di ristrutturare l’immobile o di ricercare soluzioni attraverso location alternative, al fine di rispondere meglio alle esigenze della clientela.
Hanno anche contestato all’azienda l’incapacità nella ricerca di partner importanti per la gestione dei corner, facendo “scadere” l’offerta commerciale, procurando anche in questo modo la mancanza di fatturato.
Infine per Filcams, Fisascat e UILTuCS l’abbandono di una piazza importante come Genova non è una strategia vincente per il brand, e hanno sollecitato l’azienda a ripensare in maniera profonda il proprio disegno, cambiando idea rispetto alla chiusura della filiale e all’uscita dalla città.
Rinascente è un’azienda che ha margini per effettuare investimenti, anche alla luce di un buon andamento economico generale, contrassegnato da redditività positiva.
A conclusione dell’incontro i sindacati hanno sollecitato incontri locali, anche con le Istituzioni, al fine di ricercare assieme le condizioni per non abbandonare la città.
Un incontro, al quale parteciperanno, oltre al sindacato, le Istituzioni locali è già fissato nei primi giorni di dicembre, mentre le organizzazioni sindacali nazionali si incontreranno nuovamente subito dopo per proseguire la discussione.
Naturalmente la discussione sul welfare aziendale è stata per il momento accantonata.