La Rinascente, vendite in sofferenza: accordo sulla cassa integrazione
Il 31 marzo 2021 si è tenuto il previsto incontro con la direzione di Rinascente.
A poco più di un anno dall’inizio della pandemia, l’impresa ha rimarcato la situazione di “sofferenza” delle vendite per tutto il corso del 2020 e per gli inizi dell’anno in corso, dovuta ai provvedimenti assunti dalle autorità per contrastare l’emergenza epidemiologica (tra cui le chiusure in zona rossa, come anche di recente) e alla riduzione della clientela, in particolare quella legata ai flussi turistici.
Alla sensibile riduzione dei fatturati ha corrisposto anche un risultato negativo della redditività; per far fronte a tale situazione Rinascente ha fatto ricorso a prestiti bancari; si è così determinato un aumento dell’esposizione debitoria.
In questo scenario, auspicando una svolta positiva nell’evoluzione della pandemia, l’impresa ha però confermato gli investimenti preannunciati nei precedenti incontri e riaffermato la volontà di mantenere i livelli occupazionali.
Le parti hanno infine dato luogo all’esame congiunto relativo alla domanda di proroga della cassa in deroga avanzata dall’azienda; l’accordo in seguito sottoscritto prevede, sulla base del decreto legge n. 41/2021, il ricorso al trattamento di cassa in deroga per ulteriori 28 settimane complessive per tutti i dipendenti (dal 01/04/2021 per i negozi e dal 10/05/2021 per la sede centrale).
A seconda dei casi e delle necessità, il ricorso alla cassa potrà avvenire a seguito di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa.
Come da principio, è demandato al livello territoriale il confronto circa le specifiche modalità di attuazione e gestione della cassa integrazione.
Il trattamento di integrazione salariale sarà anticipato dall’azienda.