Lavoratrice “a rischio” licenziata: il tribunale la reintegra

Il Tribunale di Milano accoglie il ricorso di una lavoratrice che si era dovuta astenere dal lavoro durante il periodo dell’emergenza sanitaria data la sua condizione di salute che la poneva “a rischio”.
Il datore di lavoro, incurante del minimo rispetto, la licenzia per superamento del periodo di comporto. Il giudice, con una giusta lettura interpretativa delle norme, condanna alla reintegra nel posto di lavoro.
Occorre dedicare particolare attenzione a queste situazioni che evidenziano come, nemmeno di fronte a situazioni di questo genere, alcune aziende si facciano il minimo scrupolo. La UILTuCS è impegnata in questa battaglia di civiltà.
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