LIOMATIC spa: avviato il confronto sugli esuberi
Si è tenuto a Roma il primo incontro relativo alla procedura di licenziamento collettivo ex legge 223/1991 aperta dalla LIOMATIC S.p.a.; nella lettera di avvio della procedura l’azienda ha dichiarato un esubero pari a 151 unità. L’azienda, che opera prevalentemente nel campo della distribuzione automatica di bevande, ha illustrato brevemente la propria evoluzione, contrassegnata prima da un periodo di espansione al di fuori della propria regione di riferimento (l’Umbria), poi da una fase di rallentamento dovuta alla più generale crisi economica del Paese, con diminuzione dei volumi di fatturato. L’azienda ha dichiarato, anche a fronte delle previsioni di bilancio non positive per il 2014, di aver per tempo cominciato un’azione di “messa in sicurezza”, con cessione di assett su territori non più strategici, ridimensionamento degli organici a cominciare dalle figure apicali, riduzione di spese. In ultimo ha deciso di formalizzare la procedura di mobilità, con un esubero dichiarato di 151 unità su un organico complessivo di 609 dipendenti. L’azienda ha infine dichiarato al tavolo che il pacchetto di maggioranza della proprietà (in capo alla famiglia Caporali) non ha intenzione di cedere le attività; intende invece realizzare un fitto di ramo d’azienda, nell’ambito di un perimetro limitato, come una delle soluzioni per la “messa in sicurezza” dell’impresa. Le OOSS hanno rilevato la necessità di approfondire il piano industriale e le iniziative che possono dare futuro e garanzia dell’occupazione. Il bilancio 2013 pare essersi chiuso ancora in utile. E’ stato anche chiesto che nel corso del prossimo incontro siano approfonditi i temi relativi agli organici complessivi e alla loro composizione (tipologie contrattuali, livelli di inquadramento…), all’organizzazione del lavoro (mansioni, ore supplementari, ore straordinari…); la dichiarazione di esubero da parte aziendale è al momento generica e insufficientemente argomentata. E’ stato altresì richiesto di avere visibilità delle operazioni che in un immediato futuro possano dare avvio a procedure ex art. 47 L. 428/90 relative al gruppo Liomatic. Le OOSS hanno comunque evidenziato la pesantezza dell’impatto sociale della procedura e fin da subito precisato l’intenzione di salvaguardare gli assetti occupazionali anche prendendo in considerazione il ricorso agli ammortizzatori sociali. A questo proposito va segnalato che non tutta la popolazione aziendale può usufruire degli stessi strumenti, per via della diversa posizione assicurativa attribuita dall’INPS. E’ stato convenuto circa la necessità di dare spazio e tempo allo sviluppo del confronto tra le parti, prevedendo un “allungamento” della fase sindacale (i 45 giorni iniziali), non conteggiando le domeniche; il prossimo incontro, fissato per il 5 novembre a Roma, si deve dunque ancora intendere nell’ambito della fase “sindacale” della procedura.