Manpower, focus su andamento del gruppo e rinnovo Cia
Lo scorso 26 giugno 2018 si è svolto un incontro con la Direzione del Gruppo Manpower, per condividere le informazioni annuali relative l’andamento del gruppo e per riavviare il confronto sul rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale (CIA).
L’azienda ha fornito alle organizzazioni sindacali solo informazioni di natura quantitativa rispetto alla forza lavoro oggi operante nel gruppo Manpower.
Complessivamente in tutte le società del gruppo risultano operanti 1872 lavoratori e lavoratrici, dei quali 153 part-time, segnalando una crescita del 10% YtoY dello staff.
Inoltre, evidenzia che non risultano particolari criticità sull’andamento infortunistico delle società del gruppo.
Come sindacati di categoria, pur manifestando apprezzamento per le informazioni fornite, è stato evidenziato che i dati sono risultati parziali rispetto a quanto previsto dal diritto di informazione, in quanto, oltre ad informazioni quantitative, è necessario ricevere le informazioni circa l’andamento economico del gruppo Manpower e gli sviluppi previsti.
Inoltre, è stato evidenziato che non sono stati forniti i dati circa il turn-over e la situazione delle filiali ivi compresi dettagli su chiusure, accorpamenti, trasformazione in sportelli e nuove aperture.
L’azienda, nel dichiarare che al momento non sono previste nuove chiusure, accorpamenti, trasformazione in sportelli e nuove aperture, ha precisato che a breve verranno chiusi i bilanci economici del 2018, proponendo pertanto di calendarizzare un incontro a settembre 2018 per condividere le informazioni sull’andamento economico del gruppo.
Riguardo l’operazione di cessione di ramo di azienda, nella quale sono coinvolti 92 lavoratori dalla società Manpower Formazione verso la società Manpower Talent Solution Company, è stato esplicitato che si è resa necessaria per completare il processo avviato nel 2016.
Dopo ampia discussione è stato sottoscritto il verbale sindacale, con il quale si conferma che tale operazione non avrà impatto sulla condizione lavorativa dei lavoratori e delle lavoratrici coinvolti.
Infatti, le persone oggetto del passaggio transitano a Manpower Talent Solution Company con decorrenza 1 luglio 2018.
In merito al tema derivato dalla bozza della nuova procedura presenze/assenze inviata alle RSA, si è concordato di costituire un gruppo di lavoro bilaterale, finalizzato alla sua analisi con l’obiettivo di proporre soluzioni per armonizzare il sistema di gestione presenze nelle varie società del gruppo rimuovendo le difformità evidenziate come organizzazioni sindacali lo scorso novembre 2017.
Una volta concluso il percorso del gruppo di lavoro, verrà condivisa la sintesi trovata sul tavolo nazionale.
Per quanto riguarda la ripresa del confronto sul rinnovo del Contratto Integrativo aziendale, Filcams, Fisascat e UILTuCS hanno ricordato, come già avvenuto in occasione dell’incontro del 13 aprile 2018, la necessità di inserire il tema “Smart Working” all’interno di una serie di misure di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
Dopo l’analisi e un approfondito confronto sull’esito del progetto pilota dello “Smart Working”, la direzione aziendale, conferma la propria disponibilità ad estendere lo strumento a tutte le società del gruppo, evidenziando la neccessità di sospendere ogni decisione fino a quando non verrà svolta una analisi aggiuntiva degli impatti, anche organizzativi, che l’introduzione di tale strumento potrebbe avere in alcuni ambiti, come per esempio nelle filiali, nei COD e nei CORE.
A conclusione del confronto, a seguito delle risposte positive alle richieste sindacali, si è proceduto a sottoscrivere un accordo nel quale si consolida l’utilizzo di questo strumento di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per la società Manpower Italia Srl e che nel contempo apre una fase di sperimentazione, da novembre 2018, sulle altre società del Gruppo Manpower.
In estrema sintesi l’accordo di consolidamento prevede la possibilità di poter usufruire dello “Smart Working” fino ad un massimo di 3 giorni a settimana e l’estensione dello stesso a tutti i lavoratori senza limiti di ruolo/inquadramento, in coerenza su quanto emerso nel corso del monitoraggio operato dalla commissione a suo tempo costituita.
Inoltre, le parti hanno concordato di proseguire le attività della propedeutica commissione con l’obiettivo di individuare altri strumenti di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro alternativi per coloro che, nonostante l’estensione, non potranno operare in smart working.
Infine, i sindacati hanno rappresentato tutto il disagio proveniente attraverso la segnalazione dei dipendenti che operano nei COD e da alcuni territori, circa la modifica con effetti retroattivi delle regole di calcolo per la definizione degli incentivi 2018.
Modifica, avvenuta dopo la conclusione del quarter, che ha portato ad un sistema incentivante penalizzante e che non ha consentito di avere erogato quanto maturato prima della comunicazione della variazione.
Nella consapevolezza di essere di fronte a un sistema premiante unilaterale, i sindacati hanno chiesto di riconoscere per il primo quarter 2018, gli incentivi sulla base delle regole/parametri precedenti, senza applicare in modo retroattivo le nuove regole che hanno determinato le penalizzazioni.
Unitariamente è stato evidenziato come tali iniziative unilaterali e retroattive sul sistema incentivante minino il clima aziendale, auspicando che la necessità di sviluppare un sistema incentivante condiviso con elementi certi e verificabili, così come proposto nel CIA, andrebbe ad incidere, invece, positivamente sul clima aziendale.
Il gruppo Manpower nel prendere atto di tale richiesta, si è riservata di fare tutti gli approfondimenti del caso.