Mediamarket, il punto sulla salute aziendale
Giorno 26 marzo 2015 a Bologna si è svolto un incontro sindacale nazionale con Media Market. La Direzione aziendale ha illustrato una situazione di crisi del comparto e della azienda stessa attraverso un’analisi che disegna i cambiamenti avvenuti nel settore retail dell’elettronica e nei comportamenti del consumatori italiani negli ultimi anni
Media Market ha informato della conseguente situazione critica rappresentata da un calo del fatturato e dal primato negativo della chiusura del bilancio dell’anno fiscale 2013/14 nonché dei risultati inferiori realizzati nel 1 trimestre del 2015 sul 2014.
A fronte di tale situazione Media Market avrebbe individuato un percorso di riorganizzazione che possa ritrovare la sostenibilità economica dei singoli punti vendita. Secondo le dichiarazioni aziendali, il 54% di quest’ultimi hanno chiuso il 2014 con un utile negativo.
L’organico nel 2010 con 104 negozi era di 7049 teste. Nello scorso anno è diminuito fino a raggiungere 6532 unità con 117 punti vendita. La controparte ha evidenziato la necessità di dover intervenire con una azione importante, radicale e veloce, condividendo, al loro dire questo percorso con le organizzazioni sindacali.
La volontà del gruppo è di rilanciare l’azienda basandosi su due pilastri: il superamento del marchio Saturn che verrà sostituito ovunque da Mediaworld e investimenti per arrivare all’omnicanalità che porterà all’integrazione della rete vendita con l’online, inoltre i punti vendita verranno resi più flessibili per far fronte alle continue innovazioni dei prodotti.
Per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro si investirà per incrementare il servizio al cliente. Le Organizzazioni sindacali nazionali, unitamente alle strutture territoriali e alle RSA hanno denunciato la profonda e consolidata assenza di relazioni sindacali a tutti i livelli e hanno chiesto come precondizione a qualsiasi ricerca di percorsi condivisi, o unilaterali che siano, l’impegno dell’impresa a fornire preventivamente al sindacato le informazioni su possibili interventi che coinvolgono i dipendenti Media Market e l’immediata verifica con le rappresentanze territoriali.
Le segreterie nazionali hanno manifestato preoccupazione per la crisi annunciata dall’azienda e hanno richiesto una serie di dati sull’organico e sulla effettiva situazione di sofferenza dell’impresa accompagnata da una specifica individuazione delle criticità in ogni punto vendita.
Filcams Fisascat e Uiltucs hanno sottolineato la necessità di sviluppare e potenziare un sistema concreto di confronto territoriale e di unità produttiva con l’obiettivo di dare risposte concrete alle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori.
Al tavolo è stato denunciato all’azienda l’utilizzo eccessivo della trasferta anche per periodi molto lunghi e con trattamenti diversi da negozio a negozio, su questo le parti hanno condiviso di avviare confronti territoriali per monitorare le trasferte per arrivare al prossimo incontro nazionale e trovare una soluzione ai problemi posti dai lavoratori.
Si sollecitano le strutture territoriali e di punto vendita , laddove esistono situazioni problematiche, di richiedere un incontro sindacale decentrato inviando copia della richiesta alle federazioni nazionali.
Per proseguire il confronto nazionale, si è concordato un prossimo incontro per il 22 aprile 2015.