Mense Telecom, cambio di appalto: garantire le clausole sociali

Si è svolto il 22 novembre 2021 l’incontro con il Ministero del lavoro, richiesto unitariamente dalle segreterie di Filcams, Fisascat e Uiltucs, in relazione alla vertenza del
cambio appalto Telecom dei servizi di ristorazione.
Alla riunione erano presenti le imprese uscenti Cir Food s.c. ed Elior S.p.A..
I sindacati hanno rappresentato al Ministero i temi della vertenza in atto che vede coinvolta l’impresa subentrante All Food S.p.A. ed in particolare il mancato rispetto da parte di quest’ultima della clausola sociale contenuta nel Ccnl dei “Pubblici Esercizi, Ristorazione Collettiva e Commerciale e Turismo” in caso di cambio di gestione, finalizzata alla tutela dell’occupazione e delle condizioni di lavoro del personale coinvolto.
Negli impianti di Telecom interessati dal cambio di gestione (subentro di All Food) sono occupate circa 270 persone attualmente in cassa integrazione in deroga fino alla fine del 2021, ai sensi e per gli effetti degli accordi sottoscritti con le imprese uscenti in virtù della messa a disposizione delle ulteriori 13 settimane previste dal D.L. 146/2021, in
continuità con quanto già fatto fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria ancora in corso.
Al Ministero del lavoro, di cui abbiamo appezzato la convocazione del tavolo di confronto, abbiamo evidenziato la necessità di ripristinare l’integrale applicazione della
clausola sociale del Ccnl, quale regola di sistema di tutto il settore in ogni caso di cambio di gestione, e realizzare il cambio appalto secondo le regole previste dalla contrattazione nazionale.
Regole alle quali, sino ad oggi, All Food si è sistematicamente sottratta. Filcams, Fisascat e UILTuCS hanno altresì ricordato, che questa vicenda si colloca nella tematica più generale della crisi del settore della ristorazione aziendale che vive un momento di accentuata criticità in virtù del ricorso da parte di molti committenti allo smart working; tale momentaneo cambiamento degli assetti organizzativi richiede una specifica attenzione da parte del decisore politico al fine di mettere in protezione i lavoratori del settore.
I rappresentanti dei lavoratori hanno sottolineato che sono circa 10.000 i lavoratori potenzialmente coinvolti in una crisi che rischia di diventare strutturale e per la quale abbiamo chiesto ormai da tempo, attraverso una lettera congiunta con le parti datoriali firmatarie del Contratto Nazionale, un incontro a MdLPS e Mise per aprire un tavolo di crisi del settore, prendendo ad esempio il caso Telecom.
L’attivazione di tutti gli strumenti volti a dare continuità reddituale ed occupazionale non può prescindere dalla corretta applicazione del Ccnl e della sua clausola sociale in caso di cambio di gestione: vale oggi per Telecom, così come vale per tutti gli appalti del settore.
Per questo lo strappo operato da All Food va risanato dando luogo all’esperimento della corretta procedura di cambio di appalto. Il caso Telecom non può costituire un precedente.
Il Ministero, nel riconoscere l’appropriatezza degli strumenti di ammortizzatore sociale finora utilizzati a protezione reddituale ed occupazionale del personale interessato, ha manifestato condivisione circa la delicatezza della vertenza ed espresso convergenze con le istanze rappresentate dalle organizzazioni sindacali circa la necessità di definire al più presto modalità, tempistiche e numeri per realizzare il cambio di gestione.
Conseguentemente pertanto ha dichiarato il proprio impegno a riconvocare in tempi brevi un tavolo di confronto, coinvolgendo tutti i soggetti coinvolti, a partire dalla
subentrante All food, affinché sia correttamente esperita la procedura di cambio di appalto e siano così attivate le garanzie in essa comprese, dando alle parti sociali il modo di definire nel merito tutti gli strumenti giuridici e contrattuali disponibili orientati alla continuità e salvaguardia dei redditi e dell’occupazione, anche con riguardo alla eventuale attivazione di ulteriori ammortizzatori sociali.
I sindacati di categoria hanno chiesto che venga convocata anche la committenza Telecom e che il tavolo venga attivato in tempo brevi, vista anche l’imminente scadenza degli ammortizzatori sociali in deroga.