Mercatone Uno, c’è l’accordo sulla riassunzione di oltre 2mila lavoratori
Dopo due giorni di confronto serrato, si è conclusa la trattativa inerente la cessione di 55 punti vendita e della sede di Mercatone Uno B. alla Shernon Holding Srl.
Il negoziato, pesantemente condizionato dalla situazione delineatasi con l’unica proposta di acquisto pervenuta, ha comunque consentito di realizzare un importante risultato sotto il profilo della salvaguardia occupazionale con 2019 riassunzioni su 2179 dipendenti in forza presso il perimetro aziendale oggetto della cessione.
A tale assetto si è pervenuti attraverso un aumento consistente delle quantità di organico proposta inizialmente dall’azienda (1867 persone) e un riequilibrio delle tipologie di impiego in favore del part time a 24 e 20 ore settimanali.
Elemento di fondamentale importanza dell’intesa è l’individuazione di criteri oggettivi sulla base dei quali saranno operate le assunzioni: respingendo totalmente l’iniziale pretesa aziendale di operare in piena discrezionalità, si è convenuto il ricorso – a parità di qualifica e mansioni stabilite nel contratto individuale ovvero effettivamente svolte nel biennio precedente – a un sistema di punteggio correlato all’anzianità di servizio e ai carichi di famiglia.
I suddetti criteri non trovano applicazione nel caso della sede e della figura di direzione dei punti vendita, dove si procederà sulla base dei profili professionali necessari rispetto al nuovo assetto funzionale previsto dall’azienda.
I rapporti di lavoro saranno instaurati secondo l’orario previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di lavoro del Terziario – Confcommercio 2015: 40 ore settimanali per il full time, 28-24-20 per il part time; i permessi retribuiti, in aggiunta alle 32 ore per ex festività, saranno riconosciuti con la gradualità prevista dal medesimo CCNL.
A tutto il personale sarà conservata la tutela prevista dall’art. 18 legge n. 300/1970 (reintegra per licenziamento illegittimo). Sarà altresì riconosciuta l’intera anzianità di servizio maturata, mentre l’importo degli scatti di anzianità sarà congelato in cifra non assorbibile e il prossimo scatto maturerà dopo due anni dal trasferimento in Shernon Holding Srl.
È stata regolamentata la prestazione domenicale ordinaria (con maggiorazione al 30%, come da CCNL), prevedendo una programmazione trimestrale fondata innanzitutto sul criterio della volontarietà; laddove le disponibilità espresse risultassero insufficienti rispetto al fabbisogno aziendale, ogni lavoratore potrà essere chiamato a svolgere fino ad un massimo di 22 domeniche annue.
L’azienda non potrà comunque comandare più di due domeniche consecutive di prestazione e dovranno essere rispettate alcune specifiche causali di esclusione dall’obbligo.
In tema di relazioni sindacali, si sono previsti incontri di verifica a livello nazionale e territoriale atti a confrontarsi sull’organico, gli andamenti di fatturato, il modello organizzativo e gli orari di lavoro.
In particolare, sarà in queste occasioni che si potranno convenire “ripescaggi” di lavoratori esclusi dalla prima fase di assunzioni, secondo il criterio dell’appartenenza al punto vendita o ad altri punti vendita limitrofi.
Qualora il fabbisogno occupazionale sia limitato nel tempo o nella quantità di ore lavoro, si dovrà concordare la riattribuzione di dette ore a favore del personale che ha ridotto il rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale.
Una prima fondamentale verifica in questa direzione avverrà nel corrente mese, allorquando sarà evidente il numero di lavoratori che opteranno per rimanere in carico a Mercatone Uno B. per usufruire della CIGS (fino al 13 gennaio 2019) e successivamente accedere alla NaspI. Tutte le cessazioni di rapporto di lavoro dovranno essere sostituite dai “ripescaggi” sopra indicati.
Analogamente si procederà nei 36 mesi successivi.
In conclusione, l’intesa si può ritenere positiva alla luce delle condizioni in cui si è svolta la vertenza. Il notevole sacrificio in termini di ore lavorative individuali ha permesso il salvataggio del maggior numero di persone re-impiegate, secondo un principio solidaristico.
Ora ci aspettano appuntamenti importanti per verificare la corretta applicazione di tutti i punti dell’accordo e, soprattutto, per valutare il reale impegno di Shernon Holding Srl in termini di investimenti, strategie commerciali e capacità di riconquistare quote di mercato per un’azienda logorata dalla lunga crisi attraversata.