Mercatone Uno, si pensa a un raccordo tra assegno di ricollocazione e politiche attive del lavoro
Il 25 luglio 2018 le organizzazioni sindacali Fisascat-Cisl, Filcams-Cgil e Uiltucs hanno incontrato al Ministero dello Sviluppo Economico i rappresentanti delle amministrazioni regionali e dell’Agenzia nazionale politiche attive del lavoro.
La riunione ha avuto quale oggetto l’avvio del confronto sugli strumenti di politiche attive da attivare per il personale dipendente dal Gruppo Mercatone Uno in AS non rientranti nel perimetro di cessione individuato dalle intese sindacali sottoscritte – nell’ambito delle procedure ex art. 47 della legge 428/90 – sia con Shernon Holding Srl il 29 giugno 2018 che con Cosmo SpA in data 5 luglio 2018.
Come si ricorderà, dalle offerte formulate dalle due società cessionarie in tema di piano di continuità occupazionale sarebbe derivato un esubero residuo di ben 1.006 unità lavorative (in termini di teste); le trattative sindacali dispiegatesi sia con Shernon Holding Srl che con Cosmo SpA hanno determinato un significativo miglioramento del piano di continuità occupazionale riducendo le posizioni lavorative non trasferite a 745 unità, numero, peraltro, suscettibile di un’ulteriore riduzione in ragione della piena applicazione delle diverse clausole di riassorbimento previste dalle intese sopra richiamate (fra queste si ricorderà che il verbale sottoscritto con Cosmo SpA prevede l’obbligo all’assunzione del personale già dipendente da Mercatone Uno in capo ai locatari di spazi all’interno delle superfici di vendita oggetto di trasferimento in misura non inferiore al 50% dell’organico di questi ultimi).
L’Anpal ha precisato che due sarebbero gli strumenti attivabili per la situazione specifica rappresentata dalle risorse non ricollocate provenienti da Mercatone Uno:
– l’assegno di ricollocazione;
– l’attivazione di misure alimentate dal Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG).
Stante la complessità di ricorso al FEG, che presuppone la predisposizione di un programma sottoposto all’approvazione degli organismi preposti dell’Unione Europea, diversi rappresentanti delle Regioni presenti all’incontro hanno esternato il loro gradimento per la realizzazione di un intervento articolato e basato sul duplice ricorso all’assegno individuale di ricollocazione ex D. Lgs. 150/2015 ed alle misure di politiche attive improntate da ciascuna regione (ed alimentate dal Fondo Sociale Europeo).
Effettuata questa preliminare valutazione di opportunità, i sindacati hanno richiesto di procedere entro il mese di settembre 2018 alla sottoscrizione di un’intesa che preveda un piano di ricollocazione – con l’indicazione degli ambiti aziendali e dei profili professionali a rischio di esubero -, precondizione indispensabile per consentire a ciascun singolo lavoratore coinvolto di richiedere, entro trenta giorni dalla data di sottoscrizione dello stesso accordo, all’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro l’attribuzione anticipata dell’assegno di ricollocazione, di cui all’articolo 23, D. Lgs. 14 settembre 2015, n. 150 spendibile in costanza di trattamento straordinario di integrazione salariale al fine di ottenere un servizio intensivo di assistenza nella ricerca di un altro lavoro.
Essendo necessario, ai fini del perfezionamento del percorso, prevedere nell’intesa sindacale precisi limiti di contingente per ciascun ambito e profilo lavorativo coinvolti, i rappresentanti del gruppo Mercatone Uno in AS hanno comunicato ai sindacati che il confronto di merito sarà attivabile unicamente a seguito dell’avvenuto trasferimento dei rapporti di lavoro alle dipendenze di Shernon Holding Srl e di Cosmo SpA, in quanto solo allora sarà possibile individuare con esattezza le posizioni lavorative che residueranno in capo alla società in amministrazione straordinaria.
L’obiettivo di massima è operare un raccordo fra assegno di ricollocazione e misure regionali di politiche attive al fine di operare fattivamente per propiziare il reimpiego delle lavoratrici e dei lavoratori che resteranno in Cigs sino al 13 gennaio 2019 e che dopo tale data accederanno al trattamento NASpI.
Il Mise provvederà a riconvocare le parti coinvolte per i primi giorni del mese di settembre.