Metro Italia: continua la trattativa
Il 14 e 15 novembre le segreterie nazionali di UILTuCS, Filcams e Fisascat hanno incontrato la società Metro Italia in ordine alla procedura di mobilità avviata dall’azienda di cui si avvicina la conclusione della fase prevista per il confronto in sede sindacale. Nel confronto con l’azienda sono emerse poche e limitate aperture rispetto alle tematiche poste dalle OO.SS. in occasione del precedente incontro circa alcune modalità attraverso cui gestire gli esuberi dichiarati nei 7 magazzini che da soli costituiscono oltre l’80% dei lavoratori coinvolti (esodi incentivati, trasferimenti volontari e – ma solo in un secondo momento – riduzioni volontarie di orario settimanale di lavoro), l’azienda ha anche dichiarato di essere disponibile a prevedere un anno di cassa integrazione aziendale per crisi aziendale, dichiarando altresì prematuro affrontare in questo momento il tema della rotazione del personale in cassa. Proprio su quest’ultimo punto si marcano d’altro canto le maggiori distanze. Da parte delle OO.SS. si è chiesto a suo tempo e ribadito anche in questa tornata di trattativa che la richiesta di cassa fosse giustificata non da una crisi aziendale, difficile da dimostrare in un’azienda che presenta da 3 anni un bilancio in attivo, ma dall’esigenza di una ristrutturazione profonda su alcuni punti vendita in difficoltà e non da oggi, bensì in alcuni casi da anni. Le parti si sono aggiornate al 21 e 22 novembre prossimi per tentare in extremis, negli ultimi due giorni previsti dalla normativa di legge per la conclusione del negoziato in sede sindacale prima del passaggio alla fase amministrativa presso il Ministero del Lavoro, di trovare una soluzione equa tra le esigenze divergenti in campo.