Mibac, bandi di gara Consip: il tavolo di confronto resta aperto
Il 19 giugno nella sede del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali si è tenuto un incontro sui bandi di gara dei servizi aggiuntivi Consip nei musei e nei luoghi della cultura di pertinenza statale.
Per il Mibac erano presenti il responsabile risorse umane e relazioni sindacali Alessandro Benzia e il direttore generale dei musei Antonio Lampis.
Prendendo a riferimento l’unico bando uscito, quello riguardante la Galleria dell’Accademia di Firenze, Filcams, Fisascat e UILTuCS hanno esposto le loro preoccupazioni rispetto alla salvaguardia dell’occupazione interessata dalle procedure di subentro e alla tutela degli attuali livelli retributivi.
In tale ottica, particolarmente delicata appare la posizione degli operatori della didattica, che il bando esclude dalla clausola sociale ritenendo la loro professione di natura intellettuale, nel solco di quanto previsto dall’articolo 50 del cosiddetto Codice degli Appalti.
I sindacati di categoria hanno invocato il rispetto di quanto sottoscritto con il Ministro Franceschini il 30 marzo 2015 che, non senza sorpresa da parte nostra, i rappresentanti del Ministero hanno dichiarato superato da quanto previsto proprio dal testé citato codice degli appalti e dai pronunciamenti dell’Anac.
Mibac ha comunque teso a rassicurare rispetto al quadro generale delle gare, sostenendo che nessuna spending review è in atto, ma che, al contrario, l’orientamento del Governo è quello di migliorare il servizio, creando occupazione.
Sempre secondo i rappresentanti del Ministro Bonisoli, le gare non sono costruite al ribasso e i riferimenti al costo del lavoro presenti nel documento finanziario del bando dell’Accademia sono puramente indicativi, sanciscono cioè un ordine di grandezza di un costo che non ha carattere vincolante per le aziende partecipanti.
Pochi dettagli sono stati forniti rispetto al disegno di legge che entro il 30 giugno arriverà in Consiglio dei Ministri e che mira ad attuare un ulteriore riforma del sistema dei beni culturali andando, tra l’altro, ad accentrare tutta la partita delle gare e delle concessioni.
Tale DL non parrebbe però destinato a influire sulle gare in atto.
Le parti hanno condiviso (e questo è un dato di certo positivo), di tenere aperto il tavolo di interlocuzione, di modo da poter effettuare un monitoraggio costante delle dinamiche territoriali legate alle procedure di subentro determinate dall’effettuazione delle gare Consip.
Il Mibac si è impegnato, fin dai prossimi giorni, a fare pervenire alle segreterie nazionali una nuova data di incontro.