NH Italia: individuare soluzioni non traumatiche
Il confronto tenutosi con NH il 9 maggio aveva essenzialmente lo scopo di definire un nuovo piano sociale di incentivazione all’esodo volontario, alla luce della recente procedura di mobilità che ha, come noto, aumentato il numero dei potenziali esuberi.
Tale piano, secondo UILTuCS, Filcams e Fisascat, doveva coniugare una sostanziale equità rispetto a quelli già sottoscritti nel recente passato e nel contempo aggiungere elementi di innovazione capaci di costituire per tutti gli addetti impattati uno strumento non traumatico da assommarsi al ricorso
alla cassa in deroga e all’eventuale possibilità di riallocazione presso i fornitori destinati ad assumere l’appalto delle attività cessate.
NH ha proposto un sistema di incentivazione che garantiva un trattamento equo ma utilizzava come discriminante la durata della permanenza dei lavoratori in cassa in deroga, penalizzando proporzionalmente quelli da più tempo sospesi.
Ritenendo non praticabile questa strada, le OO.SS. hanno richiesto di rinnovare le condizioni previste nella prima intesa raggiunta il 4 ottobre 2012 (che prevedeva come cifra massima erogabile di 14 mensilità), aggiungendo un bonus ulteriore e significativo per chi esprimesse la propria adesione in un periodo definito e circoscritto.
L’azienda non ha accolto la nostra proposta ritenendola non sostenibile economicamente e non in linea con la propria impostazione (dalle OO.SS. non condivisa) tesa a dividere gli esuberi in famiglie separate a seconda della loro riconducibilità alla prima o alla seconda fase della riorganizzazione in atto.
Le parti hanno comunque condiviso di proseguire il confronto in sede di commissione tecnica ristretta il 24 maggio p.v.
L’azienda ha poi informato che non sono stati ancora individuate le aziende fornitrici e che pertanto gli incontri ex articolo 60 del CCNL Industria Turistica inizieranno nella terza settimana del mese di maggio.