No alla decretazione d’urgenza per la sicurezza
Il giorno 21 giugno è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 144 (supplemento ordinario n. 50) il Decreto Legge n. 59, il cosiddetto “Decreto del Fare”) che in numerosi articoli (principalmente il n. 32, il n. 35, il n. 38 ed il n. 42) tratta materie riguardanti la Salute e Sicurezza dei lavoratori nel posto di lavoro.
Il Governo ha comunque deciso di procedere per decreto nonostante le OO.SS. fossero più volte intervenute sottolineando che problematiche di questa delicatezza non dovessero essere affrontate con urgenza e nonostante le assicurazioni fornite.
UIL, CGIL e CISL rilevano come grave e pericolosa una linea che rischia, sul piano della semplificazione, di ridurre le tutele del lavoro su materie delicate quali quelle del lavoro saltuario, delle interferenze, del documento di valutazione del rischio, della prevenzione sui cantieri.
Oltretutto il rifiuto di un confronto preventivo (nonostante diverse norme siano di delega a successivi decreti attuativi) indica una continuità con i precedenti comportamenti governativi che si sperava invece fossero stati superati.
Si apre ora una fase di confronto con il Parlamento, in cui le OO.SS tenteranno di eliminare le misure più negative o di introdurre correttivi che limitino gli elementi maggiormente critici che appaiono dal testo.
Foto: archivio.spoletocity.com