Ovs-Upim, UILTuCS: chiarire il perimetro delle possibili chiusure
Si è tenuto a Roma il confronto con Ovs/Upim e l’impresa rappresentata dal responsabile delle risorse umane e delle relazioni sindacali Dott. Scatolin e assistito da Luciano Guadagno e Rosa Civiero ha rappresentato l’andamento degli indicatori solidali ed economici e lo stato del piano industriale presentato nel 2018.
L’andamento del mercato di riferimento a detta dell’impresa condiziona pesantemente le scelte della stessa. Tanto che negli ultimi 10 anni la spesa per abbigliamento si è ridotta drasticamente di oltre il 30%.
L’andamento climatico e l’avvento dell’e-commerce hanno influito in modo rilevante sugli andamenti. Ovs/Upim sollecitata da una competizione aggressiva anche nel 2019 ha subito una contrazione delle vendite e la contrazione dei margini.
Tuttavia politiche di riduzione dei costi e di revisione degli assortimenti hanno contenuto le problematiche. L’azienda è impegnata in un piano di ammodernamento dei punti vendita (complessivamente 740 distribuiti su tutto il territorio nazionale e nel biennio 2018/2019 risultano investiti oltre 30 milioni di euro utilizzati per ristrutturare oltre 25 punti vendita). Nel 2020 previste chiusure “selettive” e nuove aperture preservando i livelli occupazionali.
La Uiltucs ha esplicitato la necessità di strutturare relazioni sindacali più efficaci per affrontare i problemi rilevanti sull’organizzazione del lavoro, la sicurezza nei luoghi di lavoro (movimentazione delle merci, spazio angusto delle riserve e strumenti di lavoro) e ha chiesto di condividere un calendario di incontri utili a sperimentare sul territorio diverse modalità organizzative e realizzare un incontro annuale su salute e sicurezza. La Uiltucs ha chiesto altresì di chiarire il perimetro delle possibili chiusure.
In merito a questo ultimo tema l’impresa ha dichiarato di aver comunicato e/o ricevuto recessi di locazione per rinegoziare e/o rivedere i relativi costi.
Al momento sono previsti, salvo soluzioni al momento non prevedibili, in chiusura 10 punti vendita entro gennaio 2020.
Fermo restando quanto detto dall’impresa, la ricollocazione in rete dei dipendenti coinvolti nelle chiusure senza particolari problematiche e che risultano in chiusura certa i punti vendita di Livorno Ovs – Fonti del Corallo, Mantova /Upim e Reggio Emilia /Upim.
Per gli altri punti vendita verrà a breve comunicata la specifica ai sindacati.
L’impresa si è resa disponibile a:
- fare un incontro a febbraio 2020 inerente il bilancio consolidato 2019 e il piano di investimenti 2020/2021;
- realizzare un confronto specifico sul tema sicurezza (per affrontare tutte le problematiche dallo “stress lavoro correlato” a quello delle “riserve”) entro il mese di gennaio 2020;
- dare corso alla composizione della commissione “Pari opportunità” che da subito possa operare e affrontare un lavoro comune in tema di molestie e violenza sulle donne.
L’impresa ha dato disponibilità ad approfondire il tema delle sperimentazione di altre modalità di organizzazione del lavoro a seguito di una valutazione su come e dove sperimentare.