Ovvio Italia spa: la trattativa continua al Ministero
Il giorno 18 aprile si è svolto un ulteriore incontro tra i rappresentanti di Ovvio Italia spa e le segreterie nazionali di UILTuCS, Filcams e Fisascat, nell’ambito della fase sindacale della procedura di mobilità avviata dall’azienda in data 12 marzo.
L’incontro, che si era reso necessario alle parti per svolgere gli opportuni approfondimenti circa le diverse proposte emerse nel precedente incontro del 3 aprile, non ha però condotto ad esito positivo; tanto che a conclusione si è redatto un verbale di mancato accordo che conclude la fase sindacale.
Infatti, l’azienda, pur manifestando la disponibilità all’utilizzo della CIGS per la durata di 12 mesi, quale strumento prioritario per la gestione degli esuberi, non ha saputo fornire indicazioni certe ed univoche relativamente al complementare utilizzo della mobilità senza opposizione al licenziamento: su quest’ultimo aspetto restano ancora da chiarire tempi e modalità dell’accesso alla mobilità e degli importi dell’eventuale incentivo.
Peraltro, nel corso dell’incontro, è stato comunicato alle OO.SS. che il previsto pagamento di una parte degli emolumenti arretrati (13ma mensilità, retribuzioni di gennaio, febbraio, ecc…) come stabilito e concordato, per il giorno 15 aprile, non è stato effettuato. La motivazione addotta da parte aziendale è stata il blocco dei conti correnti bancari aziendali notificato all’azienda in data 14 aprile, a seguito della ingiunzione di pagamento presentata da un fornitore. Abbiamo lamentato la scarsa chiarezza e correttezza del comportamento aziendale: si doveva provvedere al pagamento di quanto dovuto e, in ogni caso, comunicare tempestivamente ai lavoratori che non si sarebbe provveduto al rispetto della scadenza, anche in considerazione dell’aspettativa che era stata creata tra gli stessi. Per superare tale ostacolo non ci è stata però indicata una previsione temporale certa: questo episodio, si aggiunge ad un quadro già difficile e giudicato in maniera estremamente negativa dalle OO.SS. sia rispetto alle politiche che alle prospettive aziendali.
In conclusione, tale incontro esaurisce la fase sindacale della procedura e si rimane in attesa di convocazione ministeriale per l’esperimento della fase amministrativa della stessa, nel corso della quale si tenterà di ottenere i necessari chiarimenti e le indispensabili garanzie circa le modalità di gestione dell’esubero dichiarato dall’azienda.