Pam/Panorama: bilancio positivo ma è scontro sugli aumenti contrattuali
Il 21 luglio 2015 si è svolto l’incontro con Pam/PANORAMA S.p.A. Il bilancio aziendale nel 2014, al netto degli oneri straordinari ha chiuso con perdite per 12 milioni di euro. Relativamente agli indicatori aziendali si rileva che gli ipermercati Panorama continuano a subire una flessione sulle vendite a parità di superfici – 5% (2014 su 2013) e – 6,45% (nei primi 6 mesi del 2016 sullo stesso periodo del 2015).
Ciò in ragione del calo costante del non food. Diversa la situazione dei supermercati Pam. Nel 2015 si e arrestata la decrescita dei fatturati, e in particolare, nel nord- est e nel nord- ovest del paese, si registrano andamenti positivi del 2% circa.
A rete omogenea nei primi 6 mesi dell’anno (29 settimane) in corso i supermercati rispetto allo stesso periodo del 2014 fanno registrare un + 0,44% di vendite lorde.
Soffrono ancore le aree del centro e del sud, tuttavia rilevando che il 2014 sul 2013 si era chiuso con un – 3% si può affermare che i supermercati hanno invertito la tendenza.
Nel biennio 2013-2014 l’incidenza del costo del lavoro sul fatturato nel canale super rimane inalterato, di contro aumenta negli ipermercati, arrivano al 13,64%.
L’organico complessivo aziendale (7342 teste al giugno del 2014) è rimasto inalterato sull’anno precedente, il rapporto tra part-time e full-time si è modificato leggermente a beneficio del part-time e aumenta il peso delle donne rispetto agli uomini.
La somministrazione si è attestata a 117.000 ore, equivalente a 64 full-time, pari all’1% dell’organico costante. L’utilizzo della somministrazione si è concentrata sulle attività inventariali e sul lavoro domenicale e festivo.
Da marzo del 2015, ad oggi, il gruppo ha realizzato 118 assunzioni con contratto a tutele crescenti. Relativamente allo sviluppo ed agli investimenti, nell’ultimo biennio l’azienda ha aperto tre supermercati (Genova, Vignola e Collegno) e tra pochi mesi sarà aperto Ariccia (5000 mq di superfici).
Complessivamente l’ammontare dell’investimento è stato pari 25 milioni euro di cui 18 nei super e 7 negli Ipermercati, risorse utilizzate a vario titolo.
Altri 25 milioni sono previsti per il 2015. Dalle informazioni fornite, circa l’organizzazione delle attività commerciali, occorre rilevare che su carne e pesce, la vendita è stata passata al self-service e preconfezionata fuori punto vendita (per la carne) su ben 48 su 108 reparti, e in 27 pescherie.
Ne è conseguita una riduzione e redistribuzione in altre funzioni di una parte delle ore lavorate. La presenza degli R.L.S è evidente negli Ipermercati (70% dei punti vendita) e scarsa nei supermercati (35% dei punti vendita).
Le organizzazioni sindacali nazionali, alla presenza dei Rappresentanti Sindacali e delle strutture territoriali, hanno provveduto a commentare gli andamenti.
In particolare la UILTuCS ha messo in evidenza la positività dell’inversione di tendenza registrata sull’andamento delle vendite nei supermercati, tale da poter far fronte alla dinamica negativa degli Ipermercati.
Registrata la relativa “stabilità dell’organico”, la UILTuCS ha chiesto a Pam/PANORAMA di rendersi disponibile a calendarizzare incontri finalizzati a rimuovere la situazione di stallo venutasi a creare, nell’ambito delle relazioni sindacali, a seguito della disdetta operata dal gruppo di tutta la contrattazione aziendale.
La UILTuCS ha polemizzato altresì con Pam/Panorama circa la mancata corresponsione degli aumenti contrattuali previsti dal rinnovo del CCNL di settore recentemente sottoscritto. Le parti si sono lasciate con la possibilità di riavviare un confronto sul contratto integrativo aziendale.