Per una ripresa del confronto negoziale
Lo sciopero del 31 ottobre 2013 ha registrato una grande adesione fra le lavoratrici e i lavoratori del settore Pubblici Esercizi, come significativa e’ stata la partecipazione alle due manifestazioni di Milano e Roma.
Il grave atto di disdetta del CCNL compiuto da FIPE seguito a quello compiuto non più tardi di un anno fa da Angem, ha incontrato la ferma opposizione degli addetti del settore che hanno saputo far fronte anche agli atteggiamenti antisindacali di alcune grandi imprese mirati a inibirne l’adesione.
FILCAMS, FISASCAT e UILTUCS ritengono opportuno riprendere immediatamente il confronto con tutte le Controparti Datoriali con l’intenzione di raggiungere in tempi rapidi il rinnovo dei contratti di lavoro aperti.
Non possiamo infatti permettere che il censurabile comportamento di FIPE ( ed ANGEM) generi lo stallo di tutta la contrattazione nazionale di settore che per noi deve continuare e portare celermente alla definizione di soluzioni economiche e normative che soddisfino entrambe parti.
Esiste una strada alternativa a quella delle disdette unilaterali: la cultura del confronto e del rispetto delle reciproche istanze che deve sfociare, anche in un’epoca di grande crisi, in accordi equilibrati a difesa dell’occupazione e improntati alla sua piena valorizzazione.
Le Segreterie Nazionali, qualora gli andamenti delle trattative in corso non producessero risultati positivi, predisporranno una seconda fase della mobilitazione per tutti i settori ricompresi nel CCNL Turismo che potrà anche coincidere con una nuova giornata di sciopero nazionale di tutto il settore.
Roma, 21 novembre 2013