Prénatal, confronti territoriali per gestire le criticità
Si è svolto nella giornata del 27 maggio l’incontro tra i rappresentanti Prénatal e Filcams, Fisascat e UILTuCS insieme alle strutture territoriali e i delegati interessati, convocato a seguito della comunicazione di licenziamento collettivo avviata da Prénatal per 12 punti vendita della propria rete.
La procedura è stata motivata come già in passato in considerazione della difficile situazione della società che nel corso del 2018 ha registrato una ulteriore perdita a bilancio di 7 milioni di euro e che nei punti vendita interessati non ha consentito di mantenere l’equilibrio economico.
È stato comunque dichiarato che la gestione degli esuberi degli anni precedenti, attraverso gli strumenti di sostegno al reddito, ha consentito di ridurre le situazioni critiche di molti punti vendita tanto che questa procedura presenta un esubero notevolmente ridotto rispetto agli anni precedenti.
La situazione illustrata dei negozi interessati per un totale di 15 full time equivalent in esubero è piuttosto variegata e può essere riassunta nei seguenti termini:
- per il punto vendita di Lecce con 3 dipendenti è stata comunicata la chiusura presumibilmente per il 31 luglio;
- nei punto vendita di Udine Reana, Verona e Mantova sono stati trovate a livello locale soluzioni di carattere organizzativo che consentono di assorbire l’esubero;
- i punto vendita di Napoli Fanzago, Lucca, Sesto Fiorentino, Messina e Benevento hanno già utilizzato il previsto triennio nel quinquennio e quindi sarà necessario verificare la percorribilità di altre soluzioni;
- i punto vendita di Trento, Prato (già nel perimetro delle ultime due annualità di CdS) e Pescara hanno la possibilità di accedere allo strumento della Solidarietà.
Per parte sindacale sono state registrate favorevolmente le novità rispetto a quanto comunicato in sede di avvio della procedura e che attraverso l’esclusione dei punti vendita di Udine Reana, Verona e Mantova consente una diminuzione dell’esubero da 15 a 12 Fte.
Naturalmente, in particolare per i punti vendita che hanno già usufruito di 3 anni di CdS, i sindacati hanno chiesto l’avvio di confronti territoriali a stretto giro finalizzati alla ricerca di soluzioni organizzative che consentano di superare l’esubero in modo non traumatico.
Si è comunque convenuto di aggiornare il confronto al Ministero del Lavoro a conclusione dei confronti territoriali.