Procedura di mobilità Compass Group, trovato l’accordo
Il 23 ottobre si è tenuto a Roma l’incontro con la direzione di Compass Group in riferimento alla procedura di mobilità (ex lege 223/1991) attivata dall’azienda con comunicazione del 7 ottobre 2019.
Il confronto ha consentito di chiudere la fase di consultazione sindacale con esito positivo, ovvero con la sottoscrizione di un verbale accordo tra l’impresa e le segreterie nazionali di Filcams, Fisascat e Uiltucs.
L’intesa prevede che la riduzione del personale (avviata da Compass Group con comunicazione del 7/10/2019) verrà attuata con il criterio esclusivo della non opposizione al licenziamento (“volontarietà”). In altri termini, si darà luogo alla risoluzione del rapporto di lavoro solo con quelle lavoratrici e quei lavoratori che manifesteranno la volontà e sottoscriveranno un accordo di risoluzione del rapporto di lavoro con il criterio della non opposizione.
A coloro che sottoscriveranno l’accordo, Compass Group corrisponderà a titolo di incentivo un’integrazione pari almeno 40% – 30%, della differenza tra l’indennità Naspi netta percepita dal dipendente a seguito dell’accordo di risoluzione del rapporto di lavoro e la somma delle retribuzioni nette (media degli ultimi 6 mesi) relative al periodo in cui lo stesso dipendente percepirà l’indennità di Naspi. La data ultima per la “collocazione in mobilità” è stata fissata al 31/03/2020. L’accordo prevede inoltre che prima di procedere alla sottoscrizione con le lavoratrici e i lavoratori degli accordi di risoluzione del rapporto di lavoro vengano in ogni caso coinvolte le organizzazioni sindacali territoriali, anche al fine di valutare l’impatto delle eventuali uscite sui carichi di lavoro, sugli organici e sull’organizzazione del lavoro, e che il verbale di accordo venga sottoscritto presso le sedi sindacali.